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Multa telelaser nulla senza taratura

Lo ha appena detto la Cassazione, con ordinanza numero 31854/2019

Multa telelaser: è nulla se lo strumento è senza taratura. Lo ha stabilito la Cassazione, con ordinanza numero 31854/2019. Che si rifà a una sentenza della Corte costituzionale: la numero 113/2015. Secondo cui tutti gli apparecchi di misurazione della velocità devono essere tarati una volta l’anno almeno. Se no, i verbali sono illegali: questo vale per autovelox fissi, autovelox mobili e telelaser.

Multa telelaser: cosa serve perché sia regolare

Le apparecchiature destinate all’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità non possono essere utilizzate nello svolgimento di accertamenti irripetibili sulla base di una presunzione di corretto funzionamento. Non basta che per il telelaser ci sia la sola conformità al modello omologato anche a distanza di lustri.

Telelaser con autocertificazione? Non basta

La rilevazione della cattiva funzionalità non può essere garantita dalle apparecchiature dotate di un sistema di autodiagnosi dei guasti. Che avvisano l’operatore del loro cattivo funzionamento. Non basta. Il mantenimento nel tempo dell’affidabilità metrologica delle apparecchiature è un profilo che interessa anche i meccanismi di autodiagnosi: questi appaiono suscettibili, come le altre parti delle apparecchiature, di obsolescenza e di deterioramento. Per capirci, invece i seggiolini antiabbandono sono ok con la sola autocertificazione.

Multa telelaser e obsolescenza

L’autovelox fisso o mobile, così come il telelaser, è soggetto a variazioni delle sue caratteristiche e quindi a variazioni dei valori misurati. Per invecchiamento delle proprie componenti ed eventi quali urti, vibrazioni, shock meccanici e termici, variazioni della tensione di alimentazione. Si tratta di una tendenza disfunzionale naturale direttamente proporzionata all’elemento temporale. L’esonero da verifiche periodiche, o successive ad eventi di manutenzione, appare per i suddetti motivi irragionevole.

Apparecchi fissi e mobili da tarare

Per la Cassazione, non sussistono ragioni apprezzabili per reputare che solo gli apparati fissi abbiano bisogno di verifiche periodiche, al fine di valutarne funzionalità e taratura. Non è giusto dire che quelli mobili ne siano esonerati. Ecco perché, per un apparecchio senza taratura, il ricorso al Prefetto entro 60 giorni è vincente. È gratuito. Inutile far ricorso al Giudice di pace entro 30 giorni: si pagano 43 euro di tassa allo Stato, che non si sa né come né quando vengono restituiti dall’ente accertatore all’automobilista. Una vittoria per i cittadini, in attesa di un bel giro di vite a quei Comuni che fanno cassa con le multe.

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