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Auto a gas: meno burocrazia? Occhio alla sicurezza 

Massima cautela con le vetture a Gpl e metano in fatto di controlli

Sentiamo la novità: secondo repubblica.it, Davide Gariglio (capogruppo Pd in commissione Trasporti della Camera) vuole rivoluzionare il settore delle auto a gas Gpl e metano. Come?

Gariglio dice che sarà necessaria una norma transitoria per permettere agli attuali veicoli a Gpl e metano di continuare a circolare. Si tratta un parco macchine che è cresciuto enormemente nel nostro Paese negli ultimi tempi. Ma che avrà grosse difficoltà di utilizzo. Motivo: in tutta Italia gli uffici periferici della Motorizzazione specie in Piemonte), a causa della cronica carenza di personale, non riescono a collaudare nei tempi previsti i mezzi dopo la sostituzione decennale dei serbatoi.

Tutto vero: collaudi auto a gas in ritardo

È vera la denuncia di Gariglio? Sì. Ci sono tempi biblici per i collaudi. Burocrazia allo stremo e governo che annaspa. La soluzione di Gariglio: il nuovo Codice della strada prevede snellimenti burocratici per superare questo problema. Ma la legge è attualmente in discussione in Parlamento. E occorreranno alcuni mesi per la sua entrata in vigore.

Appello alla ministra sulle auto a gas

Per questo motivo, Gariglio si appella al governo e alla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, affinché inseriscano nel primo provvedimento utile una proroga transitoria. Obiettivo: far continuare a circolare tali veicoli, per non creare enormi disagi ai cittadini e causare gravi ricadute sull’ambiente.

Parola alla Moretto sulle vetture a Gpl

Superare l’attuale sistema di collaudo degli impianti a Gpl affidandolo alle autofficine autorizzate: a chiederlo è stata la deputata e capogruppo in X Commissione di Italia Viva, Sara Moretto, nel corso del question time al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. L’onorevole ha proposto di annotare la regolare sostituzione sulla carta di circolazione con autocertificazione effettuata da officine riconosciute. Per evitare i prevedibili disagi che si registreranno nei prossimi mesi. Perché? Circa 900.000 veicoli dovranno essere sottoposti alla procedura di collaudo per la sostituzione decennale del serbatoio Gpl da parte della Motorizzazione civile. Ci sono attese lunghe: un disagio notevole sia per gli automobilisti.

Massima cautela sulle auto a gas

Vediamo però il problema. Lo spiega a ClubAlfa.it Diego Brambilla, di revisioniautoblog.com, vicepresidente di AICC (Associazione Ispettori Centri di Controllo): da anni, l’Unione europea spinge per ferrei controlli. Vuole massima sicurezza per tutte le auto. Incluse le auto a gas Gpl e metano. Che richiedono particolare attenzione. Se una norma dovesse snellire il settore, dice Brambilla, si andrebbe contro quello che chiede l’Ue. Al massimo, sarebbe opportuno assumere personale per i collaudi e le revisioni di tutte le auto, incluse quelle a gas: per la sicurezza stradale e per creare occupazione.

Riforma del Codice della strada: buona notte

Comunque, va ricordato che la riforma del Codice della strada giace in Parlamento dal 2011. Da allora, nessun governo è mai riuscito a portarla a termine. Anche per la pressione trasversale in Parlamento delle lobby, che spingono verso determinate direzioni: una su tutte, gli incassi degli enti locali grazie alle multe. Davvero difficile toccarli. Con Camera e Senato che si arenano costantemente sul più bello. Morale: chissà se e quando le regole proposte sulle auto a gas diverranno mai realtà.

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