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Multe stradali, i Comuni bloccano subito il conto corrente?

C’è paura fra gli automobilisti per le voci che si rincorrono

Multe stradali soldi

Tiene banco la bozza di disegno legge bilancio 2020. Ci lavora il governo giallorosso. E le voci sono inquietanti. Fra l’altro, pare che per le multe stradali (vedi ClubAlfa.it qui), i Comuni possano bloccare subito il conto corrente. Confiscano i soldi che trovano: l’equivalente alla somma dovuta. Ma davvero sarà così in futuro? Per le multe da Codice della strada, conti correnti pignorati? Si chiama accertamento esecutivo.

Legittima la paura degli automobilisti. Sia di chi è stato multato sia di chi non ha mai preso una multa in vita sua. Ma è una ruota che gira, e a chiunque può capitare una leggerezza: prende una multa stradale e poi si dimentica di pagarla.

Cosa può cambiare per le multe da Codice della strada

Oggi, grazie alle sanzioni, i Comuni incassano circa 1,5 miliardi di euro l’anno: un business straordinario per gli enti locali. Che così ripianano i buchi delle spese politiche (anche con gli autovelox). Attualmente, se l’automobilista non paga, gli arriva a casa la cartella esattoriale dell’Agenzia delle entrate. Se ancora non paga, dopo parecchio tempo può scattare il fermo amministrativo dell’auto, o dei beni. Ci deve però essere l’iscrizione a ruolo. Comuni e gli altri enti locali già oggi possono pignorare stipendi e beni per recuperare dal contribuente il dovuto. Ma un domani, i Comuni potranno fare molto più in fretta: bloccheranno i soldi dovuti direttamente nel conto corrente del multato. Una procedura veloce. Per saziare la fame di soldi dei Comuni. Senza attendere i tempi di iscrizione a ruolo del debito o di predisposizione dell’ingiunzione. Tutto a costo quasi zero.

Multe stradali, conti correnti pignorati: sì o no?

Da ClubAlfa.it una rassegna stampa gratuita per voi lettori. Con citazione della fonte e link (pazienza se tanti altri, anche cosiddetti autorevoli, non facciano altrettanto con noi). Secondo il corriere.it, diventano pignorabili i conti correnti, anche per il mancato pagamento delle multe e delle imposte locali. Idem per il sole 24 Ore. Ma il premier Giuseppe Conte cade dalle nuvole: non gli risulta. Neppure per l’Imu o per altre tasse. L’articolo 96 della legge bilancio ora all’esame del Senato non introduce secondo Conte questa riforma della riscossione degli enti locali. Secondo repubblica.it, invece, la norma per ora non include le multe stradali. Perché (si legge nella Relazione illustrativa alla manovra) le disposizioni in esame non incidono sul Codice della strada. Per ora. Ma domani chissà: tutto può cambiare.

Salvini e i conti pignorati: polemica violenta

Entrata a gamba tesa di Matteo Salvini (Lega): se entrano nel tuo conto corrente per pignorare, siamo all’Unione Sovietica fiscale, lo Stato di polizia fiscale, ha detto. Una polemica violenta, quella sulle multe stradali, ma anche su altre tasse, destinata a essere ancora più bollente nei prossimi giorni. Sarebbe una mazzata letale sugli automobilisti e sull’auto, già bastonata a sufficienza.

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