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FCA: nuovi ammortizzatori sociali per Pratola Serra in attesa dei nuovi investimenti sul diesel

L’annuncio è stato dato dai rappresentati della Uilm

Buone notizie per i lavoratori dello stabilimento FCA di Pratola Serra. Al termine di un incontro tenutosi al Ministero del Lavoro è stato riconosciuto un nuovo periodo di ammortizzatori sociali che dovrebbe permettere al sito di produzione, specializzato nella realizzazione di motori diesel, di superare il periodo di transizione che lo separa dai nuovi investimenti annunciati da FCA che, in attesa di capire quali saranno le strategie future dopo la fusione con PSA, continuerà a puntare sul diesel per i prossimi anni.

Ecco quanto dichiarato da Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, e Gaetano Altieri, segretario della Uilm di Avellino in merito all’accordo “Abbiamo siglato oggi la proroga dei contratti di solidarietà per lo stabilimento FCA di Pratola Serra fino al 23 settembre 2020. Questo permetterà di fornire le adeguate tutele ai lavoratori in vista del rilancio della fabbrica, già annunciato dai vertici di FCA con 50 milioni di investimenti e una nuova assegnazione che prevede in particolare dal 2021 la produzione dei motori per il Ducato”

Il futuro prossimo di Pratola Serra è ancora legato al diesel

Lo stabilimento di Pratola Serra in provincia di Avellino, dopo i problemi legati al drastico calo delle richieste dei motori diesel registrato negli ultimi mesi, può guardare con un po’ più di fiducia al futuro. Il sito di produzione, infatti, riceverà, molto presto, importanti investimenti che dovrebbero garantire una crescita dei livelli produttivi nel corso del futuro prossimo.

Dal 2021, come sottolineato in precedenza, partirà a Pratola Serra la produzione dei motori del Fiat Ducato, uno dei modelli di riferimento della gamma FCA nel settore dei veicoli commerciali. Nel frattempo, il gruppo ha confermato lo stanziamento dei fondi necessari per aggiornare gli attuali motori diesel alle nuove normative confermando, di fatto, il cambio di strategia rispetto al piano di abbandono definitivo al diesel annunciato da Marchionne nel giugno del 2018.

Gli attuali motori diesel di FCA continueranno ad essere prodotti e verranno aggiornati per rispettare i sempre più stringenti vincoli in materia di emissioni nocive in atmosfera. Dopo la fusione con PSA, al fine di sfruttare al massimo le sinergie tra i due gruppi, le strategie sul gasolio e su Pratola Serra potrebbero cambiare. Nel frattempo, dalla fine del prossimo anno e per i mesi successivi i livelli produttivi dello stabilimento dovrebbero tornare a crescere.

Il “rilancio della fabbrica” anticipato dai sindacati dovrebbe prendere il via tra circa un anno. La speranza, naturalmente, è che FCA non cambi le carte in tavola dopo la fusione con PSA e continui ad investire nel sito di produzione irpino che rappresenta un elemento centrale di tutto il sistema economico locale. Ulteriori aggiornamenti sulla questione arriveranno nei prossimi mesi.

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