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Futuro ad Abu Dhabi: come Stellantis userà i petrodollari per le elettriche

Stellantis decide di costruire il suo futuro elettrico in un hub del Golfo, diversificando efficacemente la propria base industriale.

Abu Dhabi

Un’altra grande mossa geopolitica in nome della “ritornelliana” sostenibilità, è servita di nuovo. Stellantis ha appena firmato un accordo di cooperazione strategica con l’Abu Dhabi Investment Office (ADIO) e l’Abu Dhabi Ports Group. L’obiettivo dichiarato, ovviamente, è trasformare la capitale degli Emirati Arabi Uniti in un hub automotive di prim’ordine.

L’operazione di Stellantis è brillante, d’altronde chi meglio dei petrol-stati può finanziare la nostra conversione forzata all’elettrico? L’industria automobilistica globale, pur di trovare investimenti e snellire la logistica, è disposta a stringere la mano a chiunque abbia i fondi per scommettere sul futuro, che in questo caso significa mobilità avanzata e, specificamente, veicoli elettrici.

stellantis Abu Dhabi

Abu Dhabi si posizionerà come un polo di produzione ed export strategico, sfruttando la sua posizione geografica per raggiungere in modo efficiente i mercati del Medio Oriente e dell’Africa, che Stellantis considera un “motore di crescita” essenziale per la sua strategia a lungo termine.

L’accordo di Stellantis non è solo una stretta di mano tra giganti, ma un impegno concreto a sviluppare un ecosistema automotive completamente integrato. Questo significa non solo linee di assemblaggio, ma anche potenziare la ricerca e sviluppo locale e l’innovazione, in linea con l’iniziativa “Make it in the Emirates”. A breve, senza troppe esagerazioni, potremmo vedere una Jeep totalmente elettrica assemblata nel deserto, alimentata da pannelli solari finanziati con i proventi del petrolio. Pragmatismo ecologico.

stellantis Abu Dhabi

Le dichiarazioni ufficiali sono piene di ottimismo. Abu Dhabi offre la “visione, le infrastrutture e la connettività globale” necessarie per plasmare il futuro della mobilità. Oltre che una quantità illimitata di capitali pazienti. L’ADIO e l’Abu Dhabi Ports Group si impegneranno a sostenere gli costruttori globali con un ambiente favorevole agli investimenti e una rete logistica integrata di prim’ordine. Qui si pompa denaro e si garantiscono corridoi commerciali che in Europa sono ormai un sogno. Stellantis decide così di costruire il suo futuro elettrico in un hub del Golfo.