La tecnologia ibrida non ricaricabile (FHEV) sta riscuotendo grande successo, trainando le vendite di Renault e spingendo gruppi come Stellantis e Volkswagen a investire su soluzioni ibride leggere (MHEV), anche per rilanciare la loro posizione su mercati strategici come l’Europa e la Cina. In un contesto in cui l’auto elettrica fatica a imporsi per costi, autonomia e infrastrutture, l’ibrido emerge come opzione pratica e sostenibile. La domanda crescente conferma il ruolo centrale di questa tecnologia nella transizione energetica.
I recenti dati relativi alle vendite in Europa sugli ibridi danno ragione a Stellantis e Renault
Secondo AAA Data, a marzo le vendite di auto ibride leggere (MHEV) e full hybrid (FHEV) sono cresciute del 48,9%, raggiungendo il 45,3% del mercato, mentre i plug-in hybrid (PHEV) perdono terreno. Renault ha puntato con successo sui FHEV per modelli come Clio e Captur. Stellantis ha virato sui MHEV da 48V, diventando leader europeo nel segmento ibrido con il 17,3% di quota. Anche Volkswagen segue la strada MHEV per rafforzarsi, specialmente nei mercati globali più complessi come la Cina.
Mentre Renault e Stellantis raccolgono i frutti della scelta ibrida, Volkswagen guarda alla Cina per rilanciare la propria presenza, puntando su soluzioni ibride leggere e accessibili. In un mercato dove le auto elettriche coprono oltre il 50% delle vendite, l’ibrido rappresenta un’alternativa versatile. I sistemi MHEV migliorano efficienza e riducono le emissioni, mentre i FHEV offrono percorrenze fino a 1000 km senza bisogno di ricarica. Un approccio pragmatico che si diffonde tra i costruttori, in attesa di certezze sui PHEV.
Qualunque sia la configurazione, la tecnologia ibrida rappresenta una tappa concreta nella transizione verso una mobilità più sostenibile e adatta all’uso quotidiano. L’ibrido si evolve anche in abbinamento all’elettrico, come nei sistemi a estensione di autonomia (REEV). Renault, ad esempio, ha mostrato questa visione con il Future Hybrid Concept al Salone di Shanghai. È quindi plausibile che le diverse forme di ibrido – da MHEV a REEV – accompagnino e integrino sempre più lo sviluppo della mobilità elettrica.