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Fiat Coupé: 30 anni di vita per l’auto sportiva disegnata da Bangle

Non era un’auto per pochi eletti, ma la Fiat Coupé seppe far sognare parecchia gente.

Fiat Coupé
Foto Fiat

La Fiat Coupé spegne le 30 candeline. Questa sportiva della casa torinese fece il suo debutto in Italia nell’ormai lontano 1994, anche se a dicembre del 1993 svelò già le sue forme. Notevole l’interesse suscitato negli appassionati al momento della presentazione. Il merito era in gran parte ascrivibile alle linee, vistose e decise, di Chris Bangle, che seppe conferire al modello una forte identità espressiva.

Pininfarina si occupò invece di definire lo stile degli interni e di assemblare il modello nei suoi stabilimenti. In totale furono quasi 73 mila gli esemplari prodotti nei sei anni di vita. Il ciclo produttivo giunse al termine nel 2000.

Per l’impatto scenico della carrozzeria, la Fiat Coupé sembrava quasi un modello di fascia più alta. Fra i suoi punti di forza il frontale, che evocava vetture di ben altro lignaggio. Compatte, ma non troppo, le dimensioni, con una lunghezza di 4250 millimetri, una larghezza di 1768 millimetri, un’altezza di 1340 millimetri e un passo di 2540 millimetri.

Oltre che per la sua forte personalità estetica, in grado di spaccare gli animi, la sportiva piemontese si metteva in evidenza per la robustezza del suo telaio, che concorreva alla bontà delle doti dinamiche. Ad animare le danze della Fiat Coupé provvedevano dei motori a 4 cilindri, da 1.8 litri (131 cavalli) e 2.0 litri (139 cavalli). Con quest’ultima cubatura, venne proposta anche una versione sovralimentata da 190 cavalli, con un tenore prestazionale degno dell’aspetto.

Fiat Coupé
Foto Fiat

Nel 1996, le duemila furono offerte con un frazionamento a 5 cilindri, con 20 valvole. Qui l’aspirato toccava i 147 cavalli mentre il modello turbo si spingeva a 220 cavalli di potenza massima, con un picco di coppia di 310 Nm. I muscoli erano ancora più tonici e meglio allineati al linguaggio del corpo grafico.

In questa veste, la Fiat Coupé scrisse i suoi riferimenti prestazionali, con uno scatto da 0 a 100 km/h liquidato in meno di 6.3 secondi e con una velocità massima nell’ordine dei 250 km/h. Cifre che ne fecero la vettura a trazione anteriore più veloce mai prodotta dalla casa automobilistica torinese.

A dispetto dell’immagine, questa sportiva, in tutte le sue versioni, aveva la trazione anteriore, al posto di quella posteriore che sarebbe stato lecito aspettarsi. Le sinergie industriali non permisero di fare diversamente e l’idea di scaricare la potenza sulle ruote dietro, forse, non passò nemmeno nella mente di chi la volle. Nessuna tara, comunque. Anzi, il comportamento trasparente e facile da gestire rese ancora più apprezzata, dall’utente medio, la Fiat Coupé.

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