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Mercato auto: le vendite crescono, ma sono ancora al di sotto del 2019

Forse dovremo attendere fino al 2027 per vedere una crescita sostanziale

Mercato auto usate Italia settembre 2023

L’attuale scenario del mercato auto italiano, delineato dalle recenti analisi dell’UNRAE, evidenzia una complessa situazione di recupero post-COVID e una transizione energetica in corso. Nonostante 11 mesi consecutivi di crescita nel 2023, il mercato rimane al di sotto dei livelli del 2019 di circa 321.000 unità, una contrazione del 18,1%.

Questo dato sottolinea una stagnazione del mercato che potrebbe perdurare fino al 2027, con previsioni di immatricolazioni che non raggiungono i livelli pre-pandemici.

Mercato auto Italia

Mercato auto in Italia: le immatricolazioni non sono ancora ai livelli pre-pandemici

L’ultima conferenza stampa dell’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, presieduta da Michele Crisci, ha messo in luce una prospettiva sia di sfida che di opportunità per l’industria auto italiana.

Crisci ha detto che la transizione sostenibile non dovrebbe essere vista come una minaccia, ma piuttosto come un’opportunità per la crescita e l’innovazione nel settore. Questa transizione include la creazione di nuovi posti di lavoro, la riconversione di quelli esistenti e l’attrazione di investimenti esteri.

A livello globale ed europeo, il mercato automobilistico sta mostrando segni di crescita, con un aumento significativo nella vendita di veicoli elettrici e ibridi plug-in. Tuttavia, l’Italia rimane indietro rispetto ad altri paesi europei in termini di quota di mercato per gli EV.

Andrea Cardinali, direttore generale dell’UNRAE, ha sottolineato che questa anomalia non può essere attribuita al reddito pro-capite poiché paesi con un PIL inferiore hanno percentuali più elevate di BEV (Battery Electric Vehicle – veicoli elettrici a batteria).

Un altro aspetto degno di nota è l’incremento delle vendite di veicoli commerciali in Italia, che hanno superato i livelli del 2019. Tuttavia, si prevede che questo trend positivo non sarà facile da replicare nel 2024.

Cardinali ha poi evidenziato le criticità degli incentivi attuali per l’acquisto di veicoli a basse emissioni, proponendo modifiche per rendere il sistema più efficace e inclusivo. L’UNRAE suggerisce inoltre di estendere gli incentivi ad altre tipologie di alimentazione oltre all’elettrico e di istituire un fondo ad hoc per il rinnovo del parco veicoli industriali e autobus per accelerare la transizione verso mezzi a zero emissioni.

Il mercato auto italiano sta affrontando diverse sfide, ma anche opportunità significative legate alla transizione energetica e alla sostenibilità. La necessità di rivedere gli incentivi e di promuovere una maggiore adozione di tecnologie elettriche è molto importante per il futuro del settore nel contesto nazionale ed europeo.