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Stellantis: Urso promette incentivi green ma chiede di aumentare di molto la produzione in Italia

Il Ministro Adolfo Urso ha parlato in occasione del primo incontro con Stellantis e le parti sociali promettendo ulteriori incentivi green

Stellantis Maserati

In seguito all’avvio del tavolo di discussione per lo sviluppo dell’automotive in Italia, il Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso ha dichiarato: “Il governo ha a disposizione risorse importanti per sostenere la transizione ecologica e incentivare l’acquisto di veicoli e si dice pronto a utilizzarle, a condizione che il gruppo Stellantis si impegni a produrre in Italia. Ricordiamo che a questo tavolo che si sta svolgendo a Palazzo Piacentini hanno preso parte Stellantis e anche i sindacati metalmeccanici, l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (Anfia) e rappresentanti delle Regioni.

Il Ministro Adolfo Urso ha parlato in occasione del primo incontro con Stellantis e le parti sociali promettendo ulteriori incentivi green

Il ministro ha anche confermato che il tavolo che si è aperto questa mattina rappresenta un’occasione per il sistema paese per raggiungere un obiettivo sicuramente difficile e ambizioso ma realistico. Il Ministro ha ribadito quello che è l’obiettivo suo e del governo di Giorgia Meloni e cioè quello di salvaguardare la produzione di auto in Italia rilanciando il comparto riportando la produzione ad oltre 1 milione di auto all’anno in maniera da garantire la piena occupazione in tutti gli stabilimenti presenti in Italia. Il ministro ha anche ricordato che al centro di questo incontro ovviamente vi sono i numeri che negli ultimi tempi sono stati davvero impietosi. Basti pensare lo scorso anno in Italia sono state prodotte solo 450 mila auto a fronte di oltre 1 milione e 450 mila immatricolazioni con l’80 per cento degli incentivi che sono andati ad auto prodotte all’estero anche dalla stessa Stellantis. Una cosa che secondo il Ministro è assolutamente assurdo e non deve più accadere.

Dopo le polemiche degli ultimi giorni seguite alla notizia, confermata da Stellantis, della produzione della nuova Fiat Panda elettrica in Serbia, ora la prospettiva di destinare risorse importanti per favorire la transizione verso pratiche più sostenibili nel settore automobilistico, oltre a rappresentare un segnale di impegno da parte del governo italiano verso la green economy, può riportare la casa guidata da Carlos Tavares e il governo italiano a una maggiore intesa.

Questa riunione che è iniziata intorno alle 12 ed è terminata dopo le 14 ha evidenziato che esiste la volontà di un dialogo attivo tra le parti coinvolte in maniera da risollevare l’industria automobilistica del nostro paese. Senza questo dialogo tra le parti diventa difficile se non impossibile arrivare a produrre 1 milione di auto all’anno, obiettivo che il Ministro ha specificato di voler raggiungere con il tempo e non immediatamente. Ci vorranno infatti alcuni anni prima che si possa realmente tornare a quelle cifre di produzione.

Stellantis

Tuttavia la Fiom si è mostrata insoddisfatta al termine dell’incontro. Il sindacato infatti si chiede se davvero Stellantis abbia intenzione di fare investimenti o se invece non voglia chiudere i suoi stabilimenti come affermato alla fine dell’incontro Michele De Palma, segretario generale della Fiom secondo il quale oggi a questa domanda non si è avuta una vera risposta da Stellantis che non ha dato certezze sulla salvaguardia dei livelli di occupazione. Il sindacalista della FIOM ha anche ricordato che dal 2014 oggi si sono persi oltre 11.500 dipendenti. La Fiom ha ribadito di essere favorevole ad un accordo tra le parti ma a patto che Stellantis garantisca ricerca, produzione e sviluppo senza fare pubblicità ingannevoli come fatto con la Fiat 600 che mostra la bandiera italiana anche se viene prodotta in Polonia.

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