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Tavares: ‘Il 2023 non un anno perfetto per Stellantis ma la via tracciata è quella giusta’

Stellantis: per Carlos Tavares il 2023 non è stato facile ma il percorso tracciato con il piano strategico è quello giusto

Carlos Tavares

Interessanti dichiarazioni quest’oggi da parte di Carlos Tavares. Il numero uno di Stellantis ha detto: “Non possiamo dire che il 2023 sia stato un anno perfetto per il nostro gruppo dal punto di vista dell’eccellenza operativa, ma possiamo dire che abbiamo fatto anche cose positive, come ad esempio abbiamo superato alcuni dei problemi che avevamo in Cina. Siamo sulla buona strada per attuare in modo adeguato la prima parte, triennale, del piano strategico al 2030″.

Stellantis: per Carlos Tavares il 2023 non è stato facile ma il percorso tracciato con il piano strategico è quello giusto

Queste le parole del numero uno del gruppo automobilistico intervenuto alla 15esima edizione dell’Industrials & Autos Week di Goldman Sachs, che si sta svolgengo a Londra, il quale ha pure sottolineato che “se siamo onesti con noi stessi, dobbiamo ammettere che nel 2023 siamo lontani dall’eccellenza operativa”. Guardando le cose dall’interno, “devo dire che il 2023 non è stato un anno così buono, avremmo potuto fare meglio soprattutto in alcune attività”, ma è “stato un anno in cui abbiamo combattuto”, ha aggiunto il capo di Stellantis, che ha poi spiegato che in questo momento il settore vive in una sorta di “periodo darwiniano”.

“Non si tratta di stare attenti a una tempesta che sta arrivando e a cosa si può cambiare, quel periodo è passato, ora ci siamo dentro. E in un certo senso, questa è una cosa che ci piace, perché siamo abituati alle gare e a essere in un gioco competitivo e se il contesto diventa più difficile, noi abbiamo più possibilità di fare la differenza e a noi piace fare la differenza”. Queste le parole di Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, che ha fatto il punto sull’anno che sta per finire.

Carlos Tavares

Tavares ha spiegato che “è evidente che abbiamo dovuto lavorare affrontando alcuni problemi, per esempio di logistica in uscita, marketing e vendite e forniture. Quando si guarda alle cose dall’interno e si pensa a cosa significhi eccellenza operativa, non abbiamo fatto così bene e questo è ovvio”. Ma “naturalmente nel gioco della concorrenza non si ragiona in termini assoluti, si ragiona in termini di quanto siamo bravi rispetto agli altri e di quanto siamo bravi a gestire i nostri limiti. Quindi, guardandolo dall’interno devo dire che il 2023 non è stato un anno così buono, avremmo potuto fare meglio soprattutto in alcune attività, ma quando ci confrontiamo con gli altri, vediamo che anche i concorrenti hanno i loro difetti e in alcuni casi fanno fatica a risolverli”, ha detto.

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