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Stellantis offre un aumento del 5,3% dei salari in Francia: sindacati delusi

L’offerta fatta da Stellantis ieri notte non ha convinto i sindacati francesi

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Stellantis ha offerto aumenti salariali del 5,3% in Francia nella notte da giovedì a venerdì per aiutare i suoi dipendenti a far fronte all’inflazione, lontano dal +7,3% al +8,5% rivendicato dalla maggior parte dei sindacati dei produttori.

In Francia sindacati delusi dalla prima offerta di Stellantis per aumentare i salari

Per far fronte all’impennata dei prezzi che superano il 6%, i sindacati avevano ottenuto che le trattative salariali annuali fossero anticipate, per il 2023, a dicembre di quest’anno. Hanno anche ottenuto che l’aumento entri in vigore dal prossimo gennaio e che possa essere soggetto a clausola di revisione a giugno.

D’altra parte, non hanno avuto successo sull’importo rilasciato nonostante diversi round di negoziazione che si sono protratti fino a tarda notte. “Abbiamo negoziato con i sindacati in un clima costruttivo per raggiungere una proposta equilibrata che soddisfi le aspettative dei dipendenti preservando le prestazioni dei nostri siti in Francia in un contesto di profonda trasformazione dell’industria automobilistica”, ha affermato il direttore di Stellantis, Bruno Bertin, in un comunicato inviato a Reuters.

“Sui vari siti c’è molta delusione dati i profitti del gruppo e le entrate da capogiro del nostro DG (Carlos Tavares)”, ha risposto Christine Virassamy, rappresentante CFDT, in un volantino. “I dipendenti stanno sopportando tutto il peso dell’inflazione galoppante, dell’aumento dei costi energetici e si aspettavano un gesto forte da parte dell’azienda anche se gli sforzi richiesti sono significativi”.

I sindacati ora sondano la loro base per decidere che azione dare alla proposta della direzione. Il CFE-CGC intende quindi misurare la temperatura delle sue sezioni venerdì pomeriggio e incontrare i dipendenti la prossima settimana.

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Stellantis ha offerto aumenti salariali del 5,3% in Francia nella notte da giovedì a venerdì per aiutare i suoi dipendenti a far fronte all’inflazione

“Ci aspettiamo un ulteriore gesto da parte del management che consenta di migliorare realmente il potere d’acquisto e invitiamo espressamente il management francese del gruppo a considerare al più presto una nuova seduta negoziale per riequilibrare la ripartizione della ricchezza”, scrive il sindacato in un volantino.

In Italia i sindacati di Stellantis, Ferrari, Iveco e CNH Industrial hanno chiesto in ottobre aumenti superiori all’8% ma non hanno ancora raggiunto un accordo. (Gilles Guillaume, a cura di Blandine Hénault)

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