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Ferrari e Maserati spingono per l’ampliamento dell’Autodromo di Modena

Ferrari e Maserati spingono per l’ampliamento dell’Autodromo di Modena, che sarà discusso in Consiglio tra il 30 giugno e il 4 luglio.

Autodromo di Modena

Tra il 30 giugno e il 4 luglio il Consiglio comunale di Modena si confronterà sull’Autodromo di Modena, in vista di un vociferato ampliamento. Se arrivasse il “sì” il circuito finirebbe per allungarsi di 2,3 km con un doppio rettilineo. Inoltre, sarebbero aggiunte varie strutture come la grande tribuna, una struttura alberghiera da 30 camere, il ponte per ammirare i bolidi dall’alto e l’ampio sistema di parcheggio adibito agli eventi. Dietro il progetto due “sponsor” d’eccezione: Ferrari e Maserati.

Ferrari e Maserati promuovono il progetto dell’Autodromo di Modena

Autodromo di Modena

A confermarlo il sindaco della città emiliana Gian Carlo Muzzarelli. Attualmente il massimo rappresentante dell’Amministrazione locale preferisce non sbilanciarsi sull’esito. Del resto, non è proprio scontato, poiché il Pd conta 15 consiglieri su 32 e poi, visto il periodo, qualcuno potrebbe trovarsi in ferie. Inoltre, il voto degli alleati di Verdi e Sinistra per Modena non è da considerarsi acquisito.

L’opinione a riguardo del primo cittadino è ben nota. Fin dalla prima ipotesi di ampliamento, presentata nel 2019, aveva dato il benestare, confermato tre anni dopo, una volta conclusi i passaggi in Regione e Provincia. In attesa del pronunciamento del Consiglio, Muzzarelli ha affrontato la questione autodromo a margine del sopralluogo a palazzo Solmi, venerdì scorso in centro storico.

Al momento – ha spiegato – c’è un iter tecnico avviato e sosterranno ogni passaggio e valutazione necessaria. Si tratta di un progetto importante per la città e la provincia, un ampliamento direttamente richiesto da Ferrari, Maserati e altre grandi Case automobilistiche, le quali troveranno a Marzaglia un punto di riferimento per lo sviluppo delle vetture del domani.

Autodromo di Modena

Riguardo all’impatto ambientale della variante, la Regione fa sapere nel documento di Valutazione di sostenibilità che estende il perimetro dell’area, oggi destinata perlopiù alla guida sicura, e ne introduce di nuove, senza, tuttavia, alterare nella sostanza il quadro delle pressioni sulle componenti ambientali.

Ciò poiché non sono in programma attività differenti da quelle fin qui svolte. Il cambio d’uso della parte in ampliamento – si legge – è compensato dalla riduzione dell’impermeabilizzazione dal 43 al 40 per cento dell’intera superficie. Non sussistono grossi accorgimenti in merito al paesaggio e agli ecosistemi rispetto allo stato di fatto.

 

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