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Stellantis Melfi non riapre, ma si parla di chiusure pure a maggio

Cosa sta accadendo a Melfi per Stellantis, tra ripetute fermate e progetti futuri

Stellantis

Ancora uno stop, l’ennesimo per quanto riguarda lo stabilimento di Località San Nicola di Melfi per Stellantis. Dopo la pausa pasquale, tutto ancora fermo, e non si trona in fabbrica. Continuano le querelle relative allo stabilimento lucano del colosso dell’Automotive nato da fusione tra i francesi di PSA e gli italiani di FCA. La carenza di alcune componenti indispensabili per le auto, ha portato ad una nuova chiusura. Voci raccolte dallo stabilimento di Basilicata però, mettono in guardia sul fatto che gli stop potrebbero proseguire fino a maggio.

stellantis melfi

Ancora tempi bui per lo stabilimento di Melfi per Stellantis

Come scrivono anche sulla nota agenzia di stampa Ansa, sempre per la ormai vecchia ed ormai fisiologica carenza di semiconduttori, lo stabilimento di Melfi in provincia di Potenza, vero fiore all’occhiello  di Stellantis, si ferma ancora. Stop alla produzione di 500X,  Jeep Renegade e Jeep Compass, che sono i veicoli che il colosso dell’Automotive produce in territorio di Basilicata.

Lo stop post Pasqua scatta da oggi 19 aprile e terminerà il 23 aprile prossimo. Tra indotto e stabilimento diretto di Stellantis, sono 13.000 i lavoratori impegnati. E il proseguo di queste ripetute fermate collettive non fa altro che aumentare la precarietà reddituale di questi lavoratori. La cassa integrazione guadagni resta un salvagente, ma non consente di mantenere i livelli reddituali che la piena occupazione garantisce.

Melfi, continuano le polemiche

Nonostante i piani industriali di Stellantis, che contengono non poche novità per Melfi nei prossimi anni, la situazione resta delicata nel polo produttivo che una volta era di FCA. La fermata collettiva è solo l’ultimo tassello di un mosaico che sta producendo polemiche a non finire. Pare che Melfi sarà lo stabilimento dove Stellantis produrrà 4 nuovi veicoli elettrificati di diversi marchi della multinazionale. Sulla piattaforma STLA medium si costruiranno 4 veicoli e tra quelli di oggi potrebbe salvarsi solo il SUV Jeep Compass. Infatti Melfi ormai è praticamente assodato che perderà la Jeep Renegade e la Fiat 500X. Dovrebbe essere prodotte auto DS, Opel e forse una nuova versione della Lancia Aurelia. Tutte voci queste, perché ancora non ci sono ufficialità in questo senso. Nuovi veicoli elettrici e futuro delineato quindi, per quello che resta lo stabilimento più importante del tessuto economico della Basilicata. Per il momento però, ancora fermate collettive ed ancora cassa integrazione. Il fatto principale è che a Melfi le fermate rischiano di non chiudersi ad aprile. Si parla già di nuovi stop per maggio. Una situazione che viene costantemente monitorata dai sindacati.

Anche le condizioni di lavoro di Melfi sono particolarmente preoccupanti

Una linea completamente chiusa e tutti e 3 i veicoli oggi prodotti a Melfi che vengono da una unica linea. È quello che è accaduto a Melfi nel 2021. I tecnici lo chiamano mix produttivo, con le tre auto che arrivano alla rinfusa e senza programmazione, sulla linea di montaggio. Una cosa che ai lavoratori ha reso la vita difficile. E solo chi lavora sulla linea di montaggio sa le difficoltà che ci sono. Lo stress sulla linea di montaggio va di pari passo con lo stop ripetuto alla produzione. Con l’azienda che ha scelto di ridurre i turni da 17 a 15 andando esattamente contro il progetto originale che doveva issarli a 20.

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