Stellantis vuole facilitare il processo di acquisto dell’auto e ridurre i costi di consegna del veicolo, ma potrebbe dover combattere con i suoi concessionari. Secondo il gruppo automobilistico il sistema delle cosiddette vendite dirette potrebbe risultare vincente nel lungo periodo. Si tratta del resto dello stesso adottato da Tesla che vende le sue auto online. Le case automobilistiche tradizionali ovviamente vorrebbero mantenere i propri concessionari per completare le vendite ed effettuare eventuali riparazioni. Ma ovviamente i rivenditori non sono assolutamente d’accordo.
Stellantis guarda al modello di vendita diretta ma i suoi rivenditori non apprezzano
Stellantis al momento non è entrata nel dettaglio delle modifiche che vuole effettuare al suo modello di distribuzione, limitandosi a dire che maggiori dettagli saranno disponibili in futuro. A marzo, il CEO Carlos Tavares ha detto ai giornalisti che la società stava esaminando come rendere il processo di acquisto di auto più efficiente e meno costoso in Europa, dove la casa automobilistica ha già razionalizzato la sua rete di rivenditori in seguito alla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e la casa automobilistica francese Groupe PSA che ha portato alla nascita del nuovo gruppo nel mese di gennaio del 2021.
In caso di successo, tali misure potrebbero essere portate anche negli Stati Uniti durante le discussioni con il consiglio dei rivenditori, ha affermato Tavares. Ha sottolineato la necessità di risparmiare sui costi poiché i veicoli elettrici sono dal 40% al 50% più costosi dei veicoli a benzina e diesel.
La distribuzione rappresenta circa il 30% del costo di produzione di un veicolo, ha affermato Tavares. I concessionari sostengono la maggior parte delle loro spese per la detenzione di veicoli nei loro lotti, l’assicurazione e altre manutenzioni. Il modello vecchio di decenni offre un vantaggio in termini di struttura dei costi ai nuovi concorrenti che non utilizzano venditori indipendenti.
Tavares ha delineato uno scenario che suona simile agli showroom e ai centri di assistenza di proprietà di Tesla che non hanno veicoli che possono essere acquistati dal lotto, ma per i quali il produttore di veicoli elettrici ha dovuto perseguire una battaglia legale in stati come il Michigan per violazione delle leggi sul Franchising.

I piani di Stellantis non sembrano essere un semplice cambio di marcia. La sua strategia a lungo termine condivisa il mese scorso prevede che le vendite online rappresentino oltre il 45% in Europa e del 40% delle vendite totali di veicoli in Nord America entro il 2030. Questo dovrebbe portare ad una riduzione dei costi del 50 per cento.
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