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Stellantis: ennesimo stop a Termoli

La Stellantis deve nuovamente interrompere l’attività produttiva nello stabilimento di Termoli, data la scarsità dei semiconduttori.

Stellantis Termoli

La scarsità dei semiconduttori comporta l’ennesimo rallentamento in Stellantis, sia alla Fiat di Termoli che alla Sevel di Val di Sangro. Presso lo stabilimento produttivo di Atessa, che realizza il furgone Ducato, il gruppo italo francese ha stabilito giovedì scorso lo stop dei consueti turni, i quali hanno ripreso soltanto oggi, lunedì 14 marzo. Tuttavia, non è l’unica nota stonata nell’attuale periodo attraversato dal colosso dei motori lungo il territorio. Difatti, pure a Termoli si ravvisano alcuni disagi, per via dei ritardi accumulati per il T4 GME. Le difficoltà sorte in merito hanno fatto saltare parecchi turni alla lavorazione e all’assemblaggio, mentre per il montaggio del propulsore GSE, vale a dire l’unità ibrida, è venuto meno il secondo turno data la mancanza di componenti fondamentali.

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Stellantis Termoli

Dunque, il periodo continua a essere ben poco idilliaco nella Casa automobilistica diretta da Carlos Tavares. I problemi riscontrati seguono quanto già segnalato nelle scorse settimane. Le complicazioni a livello logistico hanno comportato una scelta dolorosa, sia per la compagnia sia per il personale dipendente che opera all’interno degli impianti. Al momento, il raggiungimento di punto di equilibrio pare una speranza remota.

Stellantis Termoli

Analogamente a qualsiasi altro attore del business, Stellantis ha l’oneroso compito di fronteggiare la cosiddetta crisi dei microchip, la quale ormai da circa un anno sta segnando, in maniera determinante, l’approvvigionamento di pezzi per dispositivi elettrici. Si sperava in una soluzione nel giro di breve, ma a conti fatti non è stato così ed esprimersi oggi sulle tempistiche di risoluzione risulta impossibile.

Dal canto suo, l’azienda va avanti a servirsi della cassa integrazione. Una soluzione provvisoria, in attesa che il vento giri finalmente a favore. Nello scenario di lungo periodo, ha, invece, definito un’intesa per una fabbricazione di semiconduttori in esclusiva, in modo da sistemare la questione entro un paio d’anni.

 

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