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Guida Accompagnata e Neopatentati: quando c’è il limite di potenza

Nuove regole nel Codice della Strada: Guida Accompagnata e Neopatentati, quando c’è il limite di potenza dell’auto

limite di potenza

Il Governo Draghi ha cambiato di recente le regole nel Codice della Strada, in merito al limite di potenza. Ma molti fanno confusione, fra Guida Accompagnata e Neopatentati, affidandosi alla logica. Viceversa, bisogna seguire solo la normativa.

Guida Accompagnata: limite di potenza

Primo: ai minori che hanno compiuto 17 anni e che sono titolari di patente di guida di categoria A1 o B1, è consentita, a fini di esercitazione, la guida di autoveicoli.  Occhio: non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t. Con un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW.

Pertanto, la Guida Accompagnata a 17 anni è ok se accompagnati da un conducente titolare di patente di guida di categoria B. O superiore da almeno dieci anni. Previo rilascio di un’apposita autorizzazione da parte del competente ufficio del Dipartimento per i trasporti. Su istanza presentata al medesimo ufficio dal genitore o dal legale rappresentante del minore. Quindi, papà fa richiesta per te che sei minorenne: è la legge.

Il minore autorizzato può procedere alla guida accompagnato solo dopo aver effettuato almeno dieci ore di corso pratico di guida. Delle quali: almeno quattro in autostrada o su strade extraurbane; due in condizione di visione notturna. Presso un’autoscuola con istruttore abilitato e autorizzato.

Neopatentati: le cose cambiano

Il divieto, per il primo anno dal conseguimento della patente B, di guidare auto di potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t e potenza massima pari a 70 kW non c’è o se al fianco del conducente si trova un istruttore. Cioè una persona di età non superiore a 65 anni, con patente conseguita da almeno 10 anni.

Pertanto, mai fare confusione. A 17 anni il limite di potenza c’è. A 18 anni no, se con l’esperto accanto. Magari norma strana, ma questo è.

Il titolare di patente di guida italiana che viola le disposizioni è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma di 165 euro. La violazione importa la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della validità della patente da due ad otto mesi.

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