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Foglio complementare, ecco chi deve ancora conservarlo

Chi deve ancora conservare il foglio complementare dell’auto nonostante oggi si è arrivati al DUC? Ecco la risposta.

foglio complementare e DUC

Nonostante ormai in disuso e sostituito da un altro tipo di documentazione relativa al possesso di un veicolo, il foglio complementare resta obbligatorio per qualcuno.La domanda a cui si tenta di dare una risposta è chi deve conservare ancora il foglio complementare? La vocazione digitale che anche i documenti di possiede un veicolo  hanno subito, ha portato una vera e propria rivoluzione in materia. Ma non per tutti. Ecco cosa c’è da sapere sul foglio complementare e chi sono coloro i quali devono ancora conservarlo.

Dal foglio complementare al Documento unico di circolazione

foglio complementare

La recente storia della documentazione necessaria per una corretta detenzione di una auto o di un veicolo in genere, ha modificato di molto questa documentazione. Il foglio complementare è stato necessario fino al 1994, quando fu sostituito dal Certificato di Proprietà. Quest’ultimo prima era esclusivamente cartaceo e poi è diventato digitale (dal 2015). Infine, dal 2020 ecco che il CdP è stato unito al Libretto di Circolazione per dare vita al DUC, acronimo di Documento Unico di Circolazione.

La data a partire dal quale queste novità hanno sortito effetto sono molto importanti perché rispondono alla nostra domanda su chi è ancora oggi tenuto a conservare accuratamente il foglio complementare.

Il passaggio graduale al Documento Unico di Circolazione (DUC) è stato introdotto nel regime di semplificare la burocrazia dietro il possesso di una auto. Inoltre con il DUC, che è digitale, vengono meno i rischi e le problematiche relative a furti, smarrimenti e distruzione dei documenti dell’auto che tanti problemi causavano ai contribuenti per riottenerli.

Foglio complementare: di cosa si tratta?

Il documento di cui parliamo è stato molto importante in materia di auto e veicoli in genere. Si tratta di quel documento che  attesta il possesso del veicolo da parte di una persona. Nel documento in genere vengono riportate tutte le informazioni principali del veicolo stesso.

Il documento dal 1994 è stato cancellato e sostituito dal Certificato di Proprietà (CdP). Poi si è passati al CdP digitale e ancora al documento unico di circolazione. In altri termini, il foglio complementare non è più quel documento necessario e fondamentale in materia di circolazione in auto.

Nel foglio complementare, che veniva emesso dall’Automobile Club Italia (Aci), venivano indicati:

  • Targa dell’auto;
  • Numero identificativo del CdP;
  • Ufficio territoriale di competenza;
  • Tipologia del veicolo;
  • Data di immatricolazione del veicolo;
  • Potenza del veicolo in cavalli fiscali;
  • Tipologia di alimentazione del veicolo;
  • Dati anagrafici e codice fiscale del proprietario.

Chi deve ancora conservare il documento?

Il foglio complementare che attestava il possesso dell’auto da parte del legittimo proprietario èin disuso dal 1995.Ciò vuol dire che fino al 1994 era un documento strettamente necessario da detenere. E lo è ancora oggi per le auto immatricolate fino al 1994.

Infatti i vari cambiamenti a cui i documenti attestanti la proprietà dell’auto sono stati assoggettati in 15 anni, non hanno mai avuto effetto retroattivo. In pratica, per un  veicolo immatricolato prima dell’abrogazione del foglio complementare oggi resta ancora obbligatorio possedere questa certificazione.

Infatti per demolizione, rottamazione, vendita o espatrio del veicolo, tra i documenti necessari rientra pure questo foglio complementare. In caso di smarrimento, furto o deterioramento del foglio complementare, si può richiederne il duplicato. Ma essendo un documento che non viene più rilasciato, al richiedente verrà recapitato il Certificato di Proprietà in formato digitale.

Una volta ottenuto tale certificato, l’obbligo del possesso del foglio complementare viene meno.

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