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Stellantis e l’Economia Circolare: in Senegal piantati 10mila alberi

In casa Stellantis, già da gennaio, è stata avviata una campagna dedita all’Economia Circolare denominata Plant a Tree

Stellantis Plant a Tree

Già durante la prima fase dell’anno che sta per concludersi, in casa Stellantis è stata avviata una campagna dedita all’Economia Circolare denominata Plant a Tree. L’iniziativa è nata grazie alla collaborazione con Oceanium, ovvero una ONG del Senegal che ha come obiettivo quello di proteggere gli ecosistemi marini e costieri dell’Africa Occidentale. Alla campagna ha collaborato anche MyTree, che invece è specializzata nella riabilitazione degli ecosistemi.

La campagna ha come scopo quello di informare i clienti di casa Stellantis in merito a quelle soluzioni alternative dell’Economia Circolare, in accordo con quanto viene reso disponibile in termini di pezzi di ricambio quando si tratta di manutenzione e riparazione dei veicoli.

La campagna Plant a Tree voluta da Stellantis è stata già lanciata lo scorso gennaio in 13 Paesi Europei

In questo modo, ogni volta che i clienti di casa Stellantis prevedevano una riparazione dei propri veicoli in accordo con pezzi di ricambio forniti da Circular Economy, il Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA piantava un albero. In accordo con tale prerogativa, Stellantis ha già piantato circa 10mila alberi nei pressi di Tobor, in Senegal. Ovvero in una regione dotata di una biodiversità, e di una vegetazione, in forte pericolo.

In quest’are, lo sviluppo delle infrastrutture e i livelli crescenti di siccità ciclica hanno previsto una riduzione del 25% delle mangrovie presenti in precedenza in tutto il Senegal fra il 1980 e il 2010. Volendo agire per la salvaguardia del Pianeta, Stellantis ha indirizzato i suoi clienti verso un’offerta completa di parti rigenerate, riparate o riutilizzabili in Economia Circolare. In questo modo si può applicare un risparmio fino all’80% della materia prima, riducendo il consumo di energia fino al 50%.

Quando si parla di parti rigenerate, come quelle proposte da Stellantis in questo caso, parliamo di parti originali rimosse da un veicolo durante una riparazione. Queste vengono ricondizionate a un livello di qualità pari al nuovo. Dopo la rigenerazione tornano sul mercato a prezzi competitivi. Allo stesso tempo componenti come radio, navigatori, schermi, centraline e cambi automatici vengono smontati dalle officine del Gruppo, riparati presso un centro di riparazione autorizzato e rimontati sui veicoli dei clienti.

Per quanto riguarda invece le parti riutilizzate multimarca, si tratta di ricambi originali usati, ma in buone condizioni che vengono recuperati da veicoli fuori uso. Le parti riutilizzate sono costituite principalmente da parti esterne (come carrozzeria, paraurti, specchietti e fari) e parti meccaniche (motori e cambi). Sono disponibili presso le officine o direttamente on-line tramite B-Parts Marketplace che è una filiale di Stellantis.

Questa iniziativa dimostra ulteriormente l’impegno di Stellantis per ridurre gli sprechi di materiale ed energia e creare un futuro migliore.

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