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Disabili, parcheggio e contrassegno, la guida

Come si richiede il contrassegno per disabili e come si ottiene l’agevolazione sui parcheggi.

contrassegno disabili

Contrassegno per disabili e parcheggi sono argomenti delicati e spesso confusi tra loro. Chi può richiedere ed ottenere l’agevolazione per portatori di handicap in materia di parcheggi? Una domanda comune a molti e frutto di una normativa alquanto particolare e da approfondire con attenzione. Ecco quindi una sintetica guida su tutte le cose che è necessario conoscere in materia. 

Parcheggio e contrassegno per invalidi, cosa sono?

Per contrassegno di parcheggio per disabili si intende quel pass rilasciato dalle amministrazioni comunali ai soggetti portatori di handicap e con una grave riduzione delle loro capacità di deambulazione.

Il parcheggio per chi ha problemi di disabilità è l’area cittadina destinata alla sosta dei veicoli dei disabili e quindi di chi precedentemente ha ottenuto il relativo contrassegno.

Contrassegno per disabili, come ottenerlo

Come detto in precedenza, sono le amministrazioni comunali a rilasciare il contrassegno per i portatori di handicap a chi ne ha diritto. Naturalmente occorre rispettare alcune determinate condizioni.

Tra tutte, l’istanza da presentare al proprio Comune di residenza, naturalmente corredata dai documenti che attestano il reale stato di menomazione fisica del richiedente. In altri termini, occorre produrre la documentazione delle autorità mediche sulle quali deve essere indicata, ed in modo inequivocabile, la tipologia specifica di disabilità dichiarata nella domanda da parte del richiedente.

Chiarimenti sul contrassegno per disabili

Il contrassegno per gli invalidi è personale. Infatti segue il disabile e non come qualcuno crederebbe, l’automobile.

In parole povere, il contrassegno il disabile può utilizzarlo su più veicoli in base alle sue esigenze di mobilità.

Un esempio? Marco, disabile con ridotte capacità motorie ha richiesto ed ottenuto il contrassegno destinato ai portatori di handicap, a suo nome, dal proprio Comune di residenza. Questo può usarlo come è ovvio, sul proprio veicolo, ma anche su quello di Luca, naturalmente il giorno in cui quest’ultimo accompagna Marco per le sue esigenze.

Vietato usare il contrassegno senza il disabile a bordo

Restando all’esempio precedente, Luca non potrà in nessun caso utilizzare il contrassegno e quindi sfruttarne i vantaggi in termini di parcheggio.

Si rischiano multe e sanzioni pecuniarie, anche salate, se si utilizza il contrassegno in maniera non conforme ai dettami della legge. Senza il disabile a bordo, senza colui a cui è intestato il contrassegno, parcheggiare negli spazi destinati ai disabili è un illecito.

Sul contrassegno infatti è annotato il nominativo dell’intestatario del documento, cioè il disabile richiedente. Inoltre c’è annotata pure la durata del contrassegno, cioè la sua scadenza.

I soggetti interessati dal contrassegno, chi sono?

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Occorre sottolineare che non tutti gli invalidi, anche se riconosciuti tali dalle competenti autorità del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), possono ottenere risposta favorevole alla loro richiesta di contrassegno per disabili. C’è invalidità ed invalidità.

Come normativa prevede, possono ottenere il contrassegno, gli invalidi psichici o gli invalidi con patologie gravi che riducono fino a precludere la loro libertà di muoversi in piena autonomia.

Contrassegno per disabili, la procedura passo a passo

In base a quanto detto sopra sono diversi i passaggi da fare per arrivare in dirittura di arrivo, cioè per riuscire ad ottenere il pass per il parcheggio.

Si inizia con le Asl, a cui occorre chiedere la certificazione medica relativa allo stato di disabilità.

Con tale certificazione in copia, bisogna presentarsi al proprio Comune di residenza per produrre la richiesta di contrassegno per disabilità.

Sanzioni per i trasgressori del contrassegno per disabili

Usare il contrassegno per gli invalidi, senza il disabile a bordo, essendo contrario alla legge, espone i trasgressori a sanzioni.

Oltre alla multa, già di per sé salata, che può arrivare fino a 335 euro, si va incontro alla sanzione accessoria della decurtazione di due punti sulla patente.

Naturalmente, decurtazione sulla patente del soggetto che illecitamente espone il contrassegno di un disabile sul parabrezza, senza che ci sia il disabile a bordo e solo per sfruttarne il vantaggio in termini di parcheggio.

Quali sono i vantaggi del contrassegno per chi ha problemi di disabilità?

Il contrassegno per disabili da esporre è solo uno e deve essere in originale. Per evitare duplicati e furberie (più auto con stesso contrassegno), vietate le fotocopie. In altri termini chi espone una fotocopia del contrassegno è come se non lo ha esposto.

Con il contrassegno il disabile o chi lo accompagna può:

  • Parcheggiare nei parcheggi loro riservati con strisce gialle;
  • Non esporre il disco orario nei parcheggi che prevedono una sosta a tempo determinato;
  • Parcheggiare e sostare nelle aree a strisce blu a pagamento, senza pagare il relativo ticket;
  • Nelle ZTL, ZTC, ZSL e APU se vige l’autorizzazione del Comune all’accesso a determinati veicoli adibiti a trasporto e utilità pubblica.

Per i parcheggi con disco orario o parchimetro, è naturale che le agevolazioni possono essere sfruttate a condizione che siano occupati i parcheggi destinati ai portatori di handicap con strisce gialle. Infatti si tratta di soluzioni alternative al parcheggio per disabili. 

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