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Super multa a chi getta rifiuti dall’auto: nuovo Codice della Strada

Il legislatore vuole dare un giro di vite contro gli incivili: col nuovo Codice della Strada, super multa a chi getta rifiuti dall’auto

Super multa a chi getta rifiuti dall’auto

Rivoluzione col nuovo Codice della Strada: il legislatore vuole dare un giro di vite contro gli incivili, e così ha introdotto una super multa a chi getta rifiuti dall’auto. Lo prevede la legge di conversione del decreto Infrastrutture, con le norme in vigore da ieri, mercoledì 10 novembre 2021.

Uno. Se il guidatore dell’auto getta una qualsiasi cosa dalla vettura, scatta l’ammenda di 56 euro.

Due. Se il guidatore dell’auto getta una qualsiasi cosa dalla vettura, e sporca la strada, sono 216 euro. Il doppio rispetto a prima.

Super multa a chi getta rifiuti dall’auto

Super multa a chi getta rifiuti dall’auto: occhio alle bufale

Occhio alle bufale online. Non è vero che la multa è di 500 o 1.000 o 2.000 euro o anche di più. Se non paghi il verbale, allora la sanzione raddoppia. Come sempre. Per i divieti di sosta semplici, da una cinquantina di euro, se no paghi, si arriva anche a somme iperboliche. Si giunge all’Agenzia delle entrate incaricata dal Comune: in mancanza del pagamento del debito, possono esserci misure coercitive. Come misura estrema, il fermo amministrativo dell’auto. Ma non è che per un divieto di sosta la legge preveda le ganasce fiscali: fake news.

Giusta una super multa a chi getta rifiuti dall’auto? D’altronde, se l’inciviltà aumenta, in qualche modo il legislatore cerca di attenuare il male. Discorso diverso sulla piena applicazione della norma. La palla passa ai Comuni, che dovranno far osservare le regole, con investimenti e utilizzo di risorse. Chiaramente, è molto più comodo, facile, remunerativo, fare le multe con autovelox e Zone a traffico limitato controllate da telecamere.

Tuttavia il legislatore, evidentemente stufo di uno strano andazzo, ha preso provvedimenti pure in questo settore. Sbarca la norma sulla trasparenza sulle multe. Sino a ieri, i Comuni (e le Province) dovevano solo fare una cosa: comunicare al ministero dell’Interno le somme incassate nell’anno precedente. Grazie alle multe da Codice della Strada. Adesso, devono pubblicare queste informazioni sul proprio sito istituzionale. Mentre il ministero dell’Interno deve pubblicare i dati di tutti gli Enti locali sul proprio sito Internet.

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