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Multe per divieto di sosta: cosa cambia nel nuovo Codice della Strada

Disabili, donne incinte, auto elettriche: il nuovo Codice della Strada irrompe in materia di multe per divieto di sosta

multe per divieto di sosta

Ci siamo. Il nuovo Codice della Strada rivoluziona le multe per divieto di sosta. Tutto accade con il decreto Infrastrutture, che ha avuto l’ok del Senato lo scorso 4 novembre e che sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale entro il 10 novembre 2021. Novità che riguardano gli spazi per i disabili e per le donne incinte, e le aree per la ricarica delle auto elettriche.

Multe per divieto di sosta: in protezione dei disabili

Cominciamo da una battaglia di civiltà. Sino a ieri, la multa sosta disabili era di € 89 più 2 punti e rimozione forzata dell’auto. La sanzione domani sarà di € 168 col taglio di 6 punti-patente e rimozione forzata dell’auto. Al comma 1, n. 53-bis, al posto di di “utente debole”, viene data la nozione di “utente vulnerabile”. E le parole “disabili in carrozzella” vengono sostituite da “persone con disabilità”.

Occhio: ai mezzi al servizio di persone con disabilità, che abbiano il contrassegno, a partire dal 1° gennaio 2022 è consentito di sostare gratuitamente nelle aree di sosta o parcheggio a pagamento. Ma non sempre: lo è solo se sono già occupati o indisponibili gli stalli loro riservati. Ovviamente, così i Comuni incassano meno soldi: ecco allora che scatterà l’aumento della tariffa per la sosta degli altri veicoli.

Aree rosa per donne incinte

Il 1° gennaio 2022 arriverò la sosta nei parcheggi rosa, riservati alle donne in gravidanza e ai genitori con figli fino a due anni: dovrà essere esposto un apposito contrassegno. Perché solo l’anno nuovo? Primo: il rosa non c’è nel Codice della Strada. Saranno spazi di altro coloro previsto dalla legge. Per esempio blu o giallo. I Comuni dovranno disegnare queste aree: quelle attuali non valgono proprio niente e un incivile che vi sosta non becca la multa. Gli stessi Comuni devono creare i permessi rosa da esibire. Insomma, si dà tempo alla burocrazia.

Bisognerà vedere se arriverà un secondo decreto per chiarire meglio la norma: i parcheggi rosa saranno riservati alle donne in gravidanza e ai genitori con figli fino a due anni. La legge non prevede assolutamente nulla per i nonni, che pure sono utenti deboli: si pensi agli anziani con dolori o piccoli problemi di mobilità. Arriverà una seconda norma per correggere questa regola (e altre norme), che è stata pensata per mesi e mesi?

Aree di ricarica delle auto elettriche

Saranno sempre di più gli spazi riservati alla ricarica: a disposizione di elettriche e ibride plug-in per fare il pieno elettrica. Ma serve vigilanza. Infatti, nessuna vettura può sostare: a benzina, diesel, ibrida classica, a gas GPL o metano. Un’elettrica o un’ibrida plug-in può sostare? No. Si tratta di uno spazio di ricarica. Altrimenti, scatta una multa di 85 euro più (in presenza del pannello integrativo rettangolare specifico) rimozione forzata del mezzo.

Complicazione: gli stalli preposti alla sosta di un veicolo in ricarica dovranno essere occupati solo nell’arco di tempo necessario per fare il pieno all’accumulatore. Trascorsa un’ora, sarà vietato sostare. Il divieto non vale tra le 23 e le 7 del mattino: a eccezione degli spazi riservati alle fast e alle super fast, che dovranno essere liberati non appena terminata l’operazione di ricarica. Ma come capire se è passata un’ora? La legge c’è: le Forze dell’ordine come faranno a dare la multa?

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