Decarbonizzazione, transizione, mobilità pulita: quante volte la politica italiana usa quelle parole in tv? A tale proposito, c’è anche il bonus auto usata: soldi, sconto, a chi chi si libera della macchina vecchia in favore di una meno anziana. Per pulire l’aria, migliorare la sicurezza stradale, svecchiare il parco vetture italiano, abbassare i costi sociali dei sinistri e i prezzi della Rca.
Risultato: quella del bonus auto usata è una brutta telenovela. Non c’è ancora neppure un euro di sconto. Tutto inizia col decreto Sostegni bis di inizio agosto del Governo Draghi. Tv e radio a tutto spiano a dire: 40 milioni di euro per l’acquisto di auto usate Euro 6, benzina o diesel. Purché abbiano quotazione media di mercato non superiore a 25.000 euro.
In teoria, cosa fare per accedere all’incentivo? Rottamare una vettura immatricolata prima del gennaio 2011 (o che comunque superi i dieci anni di vita nel periodo in cui si sfrutta l’agevolazione statale). Occhio: la macchina da buttare deve essere intestata all’acquirente dell’auto usata o a un suo familiare convivente risultante da stato di famiglia da almeno 12 mesi.
Non per le aziende. Il bonus auto usate è per le sole persone fisiche. I contributi statali variano a seconda delle emissioni del veicolo che si andrà a comprare: per le auto della fascia 0-60 g/km, sconto statale di 2.000 euro, per le 61-90 g/km di 1.000 euro e per le 91-160 di 750 euro. Con un ma: il bonus non sarà erogato se la macchina di cui si sta valutando l’acquisto ha già beneficiato degli incentivi.
Bonus auto usata: si attende il decreto post decreto
A oggi, il bonus auto usata è rimasto teoria (pur nel silenzio di certi mass media). Cosa manca? E chissà: un decreto che attui un decreto, dicono. O un decreto che attuando il decreto stabilisca chi e come fissare le quotazioni dell’usato da comprare.
Certo che questa del bonus usato fa coppia con il bonus revisione, che a sua volta fa tris con la fine degli incentivi per auto elettriche e con la fine molto vicina dei bonus per le termiche meno inquinanti. La chiamano decarbonizzazione…