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Stellantis ancora problemi in Francia

Gli stabilimenti Stellantis di Rennes-La Janais (Ille-et-Vilaine) e Sochaux (Doubs) dovranno ridurre ancora il loro tasso di produzione

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In un contesto complicato per tutte le case automobilistiche, gli stabilimenti Stellantis di Rennes-La Janais (Ille-et-Vilaine) e Sochaux (Doubs), che assemblano la Peugeot 3008 e 5008, nonché la Citroën C5 Aircross, devono nuovamente ridurre la loro tasso di produzione nel mese di settembre.

Ancora guai in Francia per Stellantis

Come i siti di altre case automobilistiche, tra cui Renault e Toyota in Francia, gli stabilimenti francesi di Stellantis continuano a essere penalizzati dalla carenza di semiconduttori a settembre. E questa crisi dovrebbe continuare “facilmente da sei a nove trimestri”  secondo Paul Boudre, direttore generale di Soitec, produttore francese di materiali per semiconduttori, in un’intervista a Radio Classique. O fino al primo o al quarto trimestre del 2023.

La direzione del produttore ha dichiarato all’AFP di aver annunciato, durante un comitato economico e sociale (CSE) venerdì 3 settembre, il mantenimento della disoccupazione parziale per i suoi 2.000 dipendenti del sito di Rennes- La Janais (Ille-et-Vilaine), ma anche il passaggio a una squadra unica e la risoluzione dei contratti per 150 lavoratori interinali. Lo stabilimento bretone, che assembla la Peugeot 5008 e la Citroën C5 Aircross, vedrà la sua produzione scendere a 203 veicoli al giorno contro i soliti 400. Il management di Stellantis indica inoltre di non avere “una visione di ripresa” nelle sue forniture di semiconduttori.

Nel corso di un’altra riunione organizzata venerdì 3 settembre, i dipendenti dello stabilimento di Sochaux (Doubs), dal canto loro, hanno appreso della sospensione del turno di notte fino a “un ritorno a una situazione migliore in termini di approvvigionamento” di semiconduttori.

Il sito, che ha 6.700 dipendenti fissi per assemblare principalmente le Peugeot 3008 e 5008 dal trasferimento a Mulhouse (Alto Reno) della produzione della nuova 308, vedrà la sua tariffa giornaliera scendere a 800 unità contro le 1.200 in tempi normali. Inoltre, i sindacati CGT e FO affermano che dai 600 ai 650 lavoratori interinali non vedranno prorogati i loro contratti, cosa che la direzione della fabbrica non ha confermato.

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