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Notifica tardiva della multa in pandemia: rischio di perdere il ricorso

Oggi, alla pubblica amministrazione viene dato più tempo per inviare i verbali

Notifica tardiva della multa in pandemia rischio di perdere il ricorso

In epoca normale, un Comune deve inviare una multa entro 90 giorni dall’infrazione: se no, il verbale non è valido. Ma oggi, con il Covid, e le continue proroghe di legge, c’è ancora la norma dei 90 giorni? Attenzione alla notifica tardiva della multa in pandemia: chi si oppone al Giudice di Pace o al Prefetto rischiai di perdere. Dal primo, perde i 43 di tassa e paga la contravvenzione. Dal secondo, multa raddoppiata in automatico.

C’è l’articolo 103 del decreto legge 17.03.2020 numero 18. In conseguenza dell’emergenza epidemiologica. Cosa dice? Ai fini del computo dei termini ordinatori o perentori, endoprocedimentali, finali ed esecutivi, relativi allo svolgimento di procedimenti amministrativi su istanza di parte o d’ufficio, pendenti alla data del 23.02.2020 iniziati successivamente a tale data, non si tiene conto del periodo compreso tra la medesima data e quella del 15/04/2020.

Insomma, si dà tempo alla pubblica amministrazione. Così come ci sono le proroghe di patente e revisione.

Notifica tardiva della multa in pandemia: cosa dice la legge

L’articolo 37 del decreto 23/2020 ha successivamente stabilito che il termine del 15.04.2020 è prorogato al 15.05.2020. C’è una sospensione del decorso dei termini procedimentali di qualunque “procedimento amministrativo” che sarebbero stati destinati a decorrere nel periodo compreso tra il 23.02.2020 ed il 15.04.2020, divenuto poi successivamente il 15.05.2020.

Per effetto di tale norma perciò la data finale di tutti i termini è stata posticipata di tanti giorni quanto sono quelli di sospensione. La sospensione trova applicazione nei confronti dei termini che regolano l’inizio del procedimento amministrativo. Ne discende pertanto, che qualunque notifica fosse stata inviata nel periodo tra il 23/02/2020 ed il 15.05.2020 dovrà ritenersi pervenuta il 16.05.2020.

In considerazione di tutto questo, a fronte di una infrazione, un Giudice o un Prefetto possono concludere per il rigetto del ricorso.

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