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Mirafiori e Sevel: poche riconferme tra gli oltre 250 precari

Sono circa 200 i precari ex FCA che non si sono visti riconoscere il prolungamento di contratto dopo essere stati assunti a fine anno

I precari di Stellantis, quindi ex FCA, degli stabilimenti di Mirafiori e Sevel vivono un momento di grande apprensione. Solamente qualche mese dopo la loro assunzione da parte dell’allora FCA a fine 2020, con la nascita di Stellantis il nuovo super gruppo è stato costretto a non prolungare i contratti della maggior parte dei lavoratori interinali assunti alla fine dello scorso anno per sopperire alla necessità di forza lavoro a Mirafiori e Sevel.

Tra questi ci sono anche i circa 250 operai assunti con contratto a tempo per incrementare la produzione dell’allora nascente Nuova 500 Elettrica e adoperati presso lo stabilimento torinese di Mirafiori. Tra questi 250 solamente in pochi hanno ottenuto il prolungamento di contratto anche a causa delle problematiche derivanti dalla pandemia da Coronavirus.

Ammortizzatori sociali

Dopo che la produzione della Nuova Fiat 500 Elettrica è tornata alla normalità, tutti i lavoratori di Mirafiori chiamati per l’incremento produttivo sono stati oggetti dei necessari ammortizzatori sociali a cominciare dalla Cassa Integrazione fino alla notizia della non prosecuzione del contratto che è proprio di questi giorni.

I precari pagano quindi il prezzo più elevato e non avranno un contratto rinnovato. La questione poteva magari subire un esito differente qualora il settore dell’auto fosse rimasto lontano dalle contingenze derivanti dalla pandemia da Coronavirus che ha azzoppato l’automotive: le problematiche derivanti anche dalla mancanza di chip ha finito per aumentare ancora di più le problematiche già poste in essere in precedenza. Non è un caso se diversi operai attivi sulle linee della Maserati Levante sono stati poi trasferiti proprio sulla Nuova 500 Elettrica. Come si diceva, la medesima situazione colpisce anche l’impianto Sevel di Atessa dove non è stato previsto il rinnovo per ulteriori 47 lavoratori precari.

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