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Multe gravi meno care a rischio annullamento con ricorso

Sanzioni aggiornate, però esiste un bel problema

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Multe gravi meno care a rischio annullamento con ricorso. Sanzioni aggiornate, però esiste un bel problema. Cominciamo dalle regole teoriche: siccome ogni biennio l’importo delle sanzioni varia secondo l’inflazione, allora nel 2021 c’è una variazione. Per la prima volta, incredibile a dirsi, al ribasso. Ma solo quelle di oltre 250 euro a botta.

Multe gravi meno care a rischio annullamento con ricorso: perché

Come evidenzia l’Asaps (Amici Polstrada), questa la conseguenza della pubblicazione del decreto del ministro della Giustizia, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale a 6 minuti dall’entrata in vigore allo scoccare della mezzanotte. Il calo dello 0,2% deriva dall’indice FOI (famiglie, operai e imprese) calcolato da Istat nel biennio tra dicembre 2018 e novembre 2020 e previsto dal Codice della strada: articolo 195.

Polemica l’Asaps: è stato un record mondiale quello di un decreto che modifica le sanzioni che entra in vigore dopo 6 minuti dalla pubblicazione. Domanda pungente: come si fa a organizzare e divulgare le nuove disposizioni se manca l’ufficialità? Sono ancora pochi i Comandi che dal punto di vista tecnologico riescono a modificare immediatamente i sistemi informatici.

Morale: il rischio che in questi primi giorni dell’anno vengano inflitte sanzioni errate.

Ricorsi per farsi annullare le multe

Fin qui l’Asaps. Adesso, le nostre considerazioni. Se sul verbale l’importo è sbagliato, la multa è nulla. C’è poco da fare: si tratta di un vizio di forma. Un errorino burocratico-amministrativo. La soluzione è un ricorso al Giudice di Pace entro 30 giorni dal verbale. O al massimo al Prefetto entro 60 giorni sempre dalla contravvenzione. Non si entra nel merito, ossia nell’infrazione, che magari potrà anche esserci stata; si discute invece sul fatto che il verbale, documento ufficiale che dev’essere perfetto in ogni sua parte, sia errato.

Infine, per sorridere, una considerazione. Fin quando s’era trattato di alzare gli importi delle multe, i decreti per far lievitare le ammende arrivavano precisi e puntuali come una cartella esattoriale. Invece, ora che si è trattato di far scendere quelle somme, tutto è stato fatto a 6 minuti dal fischio finale. Che bizzarria.

Multe più care: esempi

Calano gli importi per la mancata copertura assicurativa (da 868 euro a 866 euro), per il superamento della velocità nella fascia oltre i 40 km/h ed entro i 60 km/h (da 544 euro a 543 euro) e oltre i 60 km/h (da 847 a 845 euro).

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