Opel è stata premiata in Germania per essere stata la casa automobilistica ad aver registrato la riduzione di emissioni di CO2 più importante nella sua gamma fra tutti i produttori presenti sul mercato. La conferma arriva dai dati condivisi dall’Autorità Federale dei Trasporti Automobilistici (KPA).
Secondo le statistiche, le emissioni di anidride carbonica delle vetture della casa automobilistica di PSA sono diminuite mediamente del 13,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I modelli che hanno registrato la maggior diminuzione sono stati Opel Corsa e Astra.
Opel: Astra e Corsa si posizionano al vertice in Germania per riduzione di emissioni di CO2
I motori a benzina e diesel a tre cilindri da 105 a 145 CV della nuova Astra riescono ad offrire delle ottime prestazioni e allo stesso tempo il massimo comfort. Inoltre è presente un controalbero di equilibratura nel blocco dei motori a tre cilindri che compensa le vibrazioni indesiderate.
Di serie, Opel propone un cambio manuale a 6 rapporti ma in alternativa è possibile scegliere una nuova trasmissione automatica a 8 marce oppure un cambio automatico a 9 velocità. Questi ultimi due contribuiscono a ridurre i consumi e a offrire un elevato comfort. Se ciò non bastasse, queste due opzioni permettono di ridurre fino al 21% le emissioni di CO2 rispetto ai modelli precedenti.
La nuova Opel Corsa viene offerta con motori a benzina e diesel con potenze comprese tra 75 e 130 CV, oltre a un telaio leggero che pesa meno di 1 tonnellata sul modello base. Secondo quanto affermato dal produttore tedesco, la nuova Corsa assicura consumi ridotti e una guida agile. Tutti i propulsori offerti nella gamma riescono ad assicurare un ridotto consumo di carburante e un’ottima reattività nella guida.
La gamma di powertrain offerta con la nuova vettura porta con sé dei miglioramenti significativi rispetto alla generazione precedente, anche per le emissioni di CO2 prodotte. Attualmente, la casa automobilistica di PSA propone già 16 veicoli che emettono meno di 100 g/km di CO2 e addirittura nove di questi si posizionano al di sotto del limite di 95 g/km di CO2.
