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Auto con targa estera in Italia: multa severa a chi sgarra

Occhio alle bufale online secondo cui ora si può viaggiare tranquilli con macchine che hanno targa estera

CARABINIERI

Auto con targa estera in Italia: multa severa a chi sgarra. Altro che tolleranza con le nuove regole: fake news. Facciamo un passo indietro. C’era il Governo Salvini, a fine 2018, quando si decise che i residenti in Italia da più di 60 giorni non possono guidare auto con targa estera. Decreto sicurezza. Sbagliato? No. Ma per uccidere delle fastidiose mosche s’è usato la bomba nucleare.

Auto con targa estera in Italia: chi poteva

Già all’epoca, c’erano eccezioni. Complicatissime. Che sintetizziamo in modo brutale per non farvi addormentare. Se la macchine è presa in leasing o in noleggio senza conducente con la società di leasing o noleggio Ue senza sede in Italia, si poteva guidare. Idem per il mezzo in comodato d’uso per rapporto di lavoro o collaborazione con un’impresa Ue o See. Uno stravolgimento dell’articolo 93 del Codice della Strada.

Marea di eccezioni alle vetture targate estero

La legge 120/2020 di conversione del decreto Semplificazioni ha cambiato il Codice della Strada. Che cosa c’entri il decreto Semplificazioni col Codice della Strada lo sa solo io Governo Conte di M5S più Pd. Boh? Comunque, ecco alcune delle eccezioni più rilevanti. I seguenti soggetti viaggiano tranquilli con targa estera: i residenti nel comune di Campione d’Italia; il personale civile e militare dipendente da pubbliche amministrazioni in servizio all’estero ecc.

Per chi sgarra con l’auto targata estera sono guai

Il soggetto residente nello Stato italiano, il quale si renda responsabile della violazione del divieto imposto dal Codice della Strada, sborsa subito una multa di 712 euro. In più c’è la confisca amministrativa se, entro il termine di 180 giorni, il veicolo non venga immatricolato in Italia. No alle bufale che dicono il contrario: si paga, e anche caro. Pur se quelle fake sono affascinanti.

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