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Avviso facoltà avvocato per alcoltest: sempre valido

Anche subito dopo il sinistro: lo ha appena detto la Cassazione

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Avviso facoltà avvocato per alcoltest. Di che trattasi? Le Forze dell’ordine devono dare l’avviso al conducente di poter essere assistito da un legale durante lo svolgimento delle operazioni di etilometro. Per misurare l’alcol nel sangue. Questo avviso è sempre valido, anche dopo un sinistro. Lo ha appena detto la Cassazione, con sentenza 27538/20 del 2 settembre, resa nota il 5 ottobre 2020 (sezione Feriale Penale).

Avviso facoltà avvocato per alcoltest: tripla sconfitta

Il responsabile della contravvenzione è stato condannato alla pena di 14 mesi di arresto e a 6.000 euro di ammenda, con la sospensione condizionale della pena. E con l’applicazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un anno e della confisca dell’auto. Questo in primo grado. Così anche in appello e in Cassazione.

Tutto nasce nel 2015. Una pattuglia del Nucleo radiomobile dei Carabinieri della compagnia di Senigallia, intervenuta per un sinistro stradale, accerta che una Fiat Panda era uscita dalla sede stradale, ribaltandosi. In ospedale, esami del sangue: 2,51 grammi. Una bomba su strada, una mina vagante. Il limite è di mezzo grammo.

Avvalersi di un avvocato per l’etilometro

Dal verbale di accertamenti urgenti risulta che all’indagato era stato dato avviso della facoltà di farsi assistere da un difensore, facoltà di cui l’indagato aveva inteso non avvalersi.

L’indagato non aveva mai perso conoscenza e aveva quindi compreso l’informazione ricevuta. E comunque, non c’è l’obbligo di attendere che l’interessato sia in stato psicofisico tale da poter comprendere l’avviso della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia nel compimento dell’alcoltest: è un atto di polizia giudiziaria urgente e indifferibile.

Quanto paga l’ubriaco che perde in Cassazione

Alla fine, alla inammissibilità del ricorso consegue la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali. E anche al versamento di una somma a favore della Cassa delle ammende, che si reputa equo determinare in 3.000 euro.

Da rammentare, in chiusura, la gravità inaudita rappresentata da chi guida ubriaco. Un grazie a Carabinieri e Polizia invece per questo lavoro, preziosissimo. Altro che le telecamere che beccano chi commette presunte infrazioni su strade deserte.

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