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Ecobonus auto per benzina e diesel: serve una rivoluzione

Spiccioli per verde e gasolio. Il Parlamento in conversione del decreto Agosto può cambiare tutto

incentivi

Il decreto Agosto mette sul piatto discreti incentivi per le elettrificate: elettriche, ibride plug-in ibride normali. Restano gli spiccioli per benzina e diesel. Un paradosso: il mercato chiede ecobonus auto per benzina e diesel, il Governo dà soldi per le elettrificate.

Ecobonus auto per benzina e diesel: cosa potrebbe cambiare

Trattasi però di un decreto. Pertanto, è il Parlamento che alla fine decide se convertire in legge il decreto, entro 60 giorni dal 14 agosto.Il Parlamento, in alternativa, lo converte in legge apportando modifiche. Eccoci al cuore della questione: si potrebbero dare soldi a benzina e diesel.

Oppure, se tutto restasse così com’è, potrebbe intervenire un altro provvedimento: la legge Bilancio 2021. Servirebbero una decina di miliardi, come nel resto d’Europa, ma una dotazione inferiore sarebbe opportuna purché a favore di benzina e diesel.

Qual è il problema degli ecoincentivi oggi

Sentiamo l’opinione dell’Unrae (Case estere), con le sue 46 aziende associate (e i loro 64 marchi) che fanno parte della filiera della distribuzione e dell’assistenza autorizzata: nel suo complesso fattura 53 miliardi di euro, con un numero di occupati pari a circa 160.000 unità.

L’introduzione di un plafond per ogni singola fascia incentivata non rispetta minimamente la reale capacità di assorbimento del mercato: il Centro Studi e Statistiche Unrae (Case estere) stima che a fine anno avanzeranno svariate decine di milioni sulla porzione da 0 a 60 g/km. Mentre potrebbero mancarne anche di più in quella da 61 a 110, di fatto rischiando di impedire l’effettivo rilancio del mercato. Chissà, aggiungiamo, magari i soldi avanzati in una fascia potrebbero essere messi a disposizione della fascia giusta: benzina e diesel.

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