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Dall’estero in Italia in auto con autodichiarazione per il Covid

Che cosa si firma a causa del coronavirus

autodichiarazione

Rientri dall’estero in Italia in auto? C’è l’autodichiarazione per il Covid. Per prevenire i contagi. Per la precisione, si dichiara sotto la propria responsabilità una serie di punti chiave, al fine di limitare i rischi di infezione da coronavirus.

Autodichiarazione per il Covid

Dichiaro 4 cose.

  1. Sono a conoscenza delle misure di contenimento del Covid vigenti in Italia. E in particolare, delle prescrizioni contenute nel Decreto del presidente del consiglio dei ministri 7 agosto 2020.
  2. Non sono risultato positivo al coronavirus.
  3. Risultato positivo a un test RT PCR effettuato all’estero, ho seguito scrupolosamente i protocolli sanitari previsti dalle autorità del Paese in cui è stato effettuato il test. Ho osservato 14 giorni di isolamento dall’ultima data nella quale si presentavano sintomi. E non sono più sottoposto a misure di quarantena da parte delle autorità locali.
  4. Entro in Italia dalla seguente località estera, tramite il seguente mezzo di trasporto. In caso di mezzo privato indicare tipo di veicolo e targa. In caso di mezzo pubblico estremi del volo / corsa ferroviaria o stradale / tratta marittima. Ho effettuato negli ultimi 14 giorni soggiorni/transiti nei seguenti Paesi e territori.

In che condizione mi trovo per il coronavirus

Vediamo i primi 4 casi.

  1. Equipaggio dei mezzi di trasporto o personale viaggiante.
  2. Ingresso in Italia da San Marino o dallo Stato della Città del Vaticano.
  3. Accesso in Italia per motivi di lavoro regolati da speciali protocolli di sicurezza, approvati dalla competente autorità sanitaria.
  4. Entro in Italia da uno dei seguenti Paesi (senza soggiorni o transiti, negli ultimi 14 giorni, in Paesi diversi dai seguenti): Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Regno Unito, Andorra, Principato di Monaco.

Viceversa, per rientri da Croazia, Grecia, Malta, Spagna, le cose si complicano: vedi articolo successivo.

Per chi dice il falso, trattasi di reato.

Si dichiara inoltre di svolgerà il periodo di 14 giorni di sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario al seguente indirizzo.

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