Su Internet va di moda la guida all’acquisto delle vetture con ecoincentivo. In particolare, uno dei titoli che più furoreggia: è come fare per ottenere l’ecobonus auto. È una balla. Tu per ottenere l’ecobonus auto entri in concessionaria, compri, esci, chiuso. Null’altro.
Ecobonus auto: consumatore leggero
Il consumatore-automobilista che va in concessionaria non deve seguire nessuna procedura. Non deve neppure anticipare denaro, perché non c’è rimborso.
Se l’auto di listino costa 20.000 euro, e l’incentivo è di 10.000 euro, la spesa è di 10.000 euro. Al cittadino non frega assolutamente nulla di quanto avviene. Sono affari del concessionario.
Incentivi bici e monopattini elettrici: qui è caos
C’è una bella differenza rispetto agli orribili incentivi bici e monopattini elettrici. Lì, il cliente paga tutto e subito. Poi forse in futuro, chissà come e chissà quando, avrà il rimborso. Non si sa che con fattura camminante, scontrino parlante, foglio urlante. Procedure infernali.
Con o senza rottamazione per lo sconto
Casomai, tutto quello cui il cittadino deve pensare per l’incentivo auto, è se dare dentro o no un rottame. Nel primo caso, lo sconto è doppio rispetto alla prima situazione. Sono valutazioni personali. Al cittadino neppure interessa chi fa lo sconto: lo Stato, o la Casa obbligata a farlo. O entrambi.
Le cose cambiano per gli incentivi locali: c’è il rimborso. Se compri con dotazione finita, non vedi un euro di rimborso. E non potrai protestare.