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Buche a Milano: scompariranno?

Oltre 330 interventi da gennaio a settembre. Investiti 30 milioni di euro per il rifacimento integrale dell’asfaltatura

lavori strade milano

Buche a Milano: ecco uno dei drammi più terribili della città. Lo sanno bene gli automobilisti con gomme, sospensioni, cerchioni sfasciati. Lo sanno i ciclisti, i pedoni e ora anche chi va sui monopattini elettrici. Ma adesso il Comune del sindaco Sala fa sul serio. Sentiamo la promessa di Palazzo Marino: tre gennaio e settembre, saranno 334 le località interessate alla manutenzione delle strade. Lo dice il piano degli interventi di riasfaltatura integrale di carreggiate e marciapiedi messo a punto dal municipio.

Buche a Milano: cosa è stato fatto

Il Comune dice che, tra gennaio a giugno, sono già stati effettuati interventi in 139 strade, mentre ulteriori 195 saranno effettuati tra luglio e settembre. Perché in questo periodo? È il  per rifare le strade in termini di traffico e condizioni.

Vediamo i soldi messi sul piatto negli anni.

  • Sono 20 milioni di euro nel 2018.
  • Salgono a 25 milioni nel 2019.
  • Si chiude a 30 milioni nel 2020.

Resta per noi un mistero lo stato delle strade di Milano. Se ci sono questi soldi investiti, perché mai le buche si riaprono di continuo? Perché basta una pioggia e siamo daccapo? Perché questo rapporto così conflittuale fra automobilisti e Comune?

Occhio ai monopattini elettrici adesso: asfalto tremendo

Ma ora ci sono i monopattinisti, e bisogna proteggerli. Sono nuovi utenti deboli, purtroppo esposti a sinistri. Basta un po’ di asfalto ronitato e sono dolori: non è necessario il cratere. Adesso occorre ancora più di prima la massima attenzione per gli utenti deboli, molto più vulnerabili. Altrimenti, anche il rapporto fra monopattinisti e Comune diverrà conflittuale: richieste di rimborso per danni fisici lievi e lesioni gravi. Con costi delle assicurazioni che salgono, tutto a carico del Comune.

Cosa fare per ottenere il rimborso dei danni da buca

Rammentiamo che, per avere il rimborso dei danni da buca, che si sia in auto o su monopattino elettrico, occorre provare tutto. Come dimostrare che il danno è dovuto all’asfalto? È prezioso il verbale di incidente della Polizia locale. Utilissime le foto della voragine, scattate con un qualunque smartphone. Davanti al giudice, dovrete anche dimostrare che stavate guidando molto piano, nel massimo rispetto del Codice della Strada. Una volta fatta la richiesta dell’indennizzo al Comune con raccomandata, se questo non risponde, serve un atto di citazione tramite legale. Chiaro che il gioco vale la candela tanto più i danni sono gravi, specie in presenza di lesioni fisiche da non sottovalutare mai.

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