Fiat Chrysler Automobiles (FCA) ha annunciato nelle scorse ore di aver rimandato a casa un lavoratore dello stabilimento di Sterling Heights (Sterling Heights Assembly Plant – SHAP) rilevato positivo al coronavirus pochi giorni prima che la fabbrica avrebbe avviato la produzione.
Diverse organizzazioni giornalistiche di Detroit hanno dato la notizia giovedì, affermando che due lavoratori erano stati mandati a casa da FCA. Da allora, il gruppo automobilistico italo-americano ha annunciato ufficialmente che questa misura è stata presa nei confronti di un solo dipendente.
FCA: un dipendente della fabbrica di Sterling Heights torna a casa perché risultato positivo al COVID-19
Il sito di Sterling Heights è stato tra i primi a stoppare la sua attività produttiva quando è iniziata la pandemia da COVID-19 nell’area di Metro Detroit. Esso è stato anche uno degli impianti più colpiti di FCA a causa delle morti legate al coronavirus.
Questa settimana, Fiat Chrysler ha rilasciato alcuni dettagli sui cambiamenti nei protocolli per mantenere i suoi dipendenti al sicuro mentre torna a lavoro. La maggior parte delle modifiche sono state implementate presso le strutture presenti in Europa e in Cina con grande successo.
I membri dello United Auto Workers (UAW), infine, hanno chiesto di fare il tampone a tutti i dipendenti degli impianti di produzione dei Big Three (FCA, Ford e General Motors) di Detroit.