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Radio dell’auto: volume troppo alto? Reato

Non servono né accertamenti né denunce: lo ha appena stabilito la Cassazione

Volume Alto in Macchina sanzioni
Volume Alto in Macchina sanzioni

Immaginate la scena: un guidatore con la radio dell’auto accesa, e il volume altissimo. Domanda: quando c’è reato di disturbo del riposo e delle occupazioni delle persone? Risponde la Cassazione con la sentenza numero 2685/2020 non occorre che il rumore sia rilevato con specifica strumentazione tecnica. È un reato di pericolo: non è necessario accertare che il rumore abbia disturbato più persone. Basta che sia idoneo a disturbare un numero indeterminato di individui.

Volume Stereo Auto, cos’è successo per arrivare in Cassazione

Tutto nasce perché iI Tribunale di Messina nel 2018 assolve l’imputato dal reato di cui all’articolo 659 del Codice Penale, comma 1: ha abusato di una cassa acustica installata sulla sua vettura. Disturbando le occupazioni e il riposo delle persone. Circolava in un’area urbana durante le ore serali con l’impianto accesso in modo da diffondere la musica ad alto volume: ben oltre la soglia delle normale tollerabilità. La battaglia legale finisce in Cassazione. Emerge che i rumori prodotti dalla cassa acustica erano tali da far suonare gli allarmi delle auto in sosta. C’è reato anche se non è stato effettuato nessun accertamento per verificare il superamento del limite di normale tollerabilità dell’emissione sonora.

Volume altissimo: lo decide il giudice

L’accertamento della effettiva idoneità delle emissioni sonore nel recare disturbo è valutazione rimessa all’apprezzamento del giudice. Che non è obbligato a ricorrere a accertamenti di tipo tecnico. Si basa sui fatti, sulle testimonianze, sulle evidenze. Non era necessario riscontrare la presenza di denunce. Né espletare test tecnici, avendo invece il giudice del merito l’obbligo di valutare la rilevanza degli elementi acquisiti attraverso la testimonianza dell’ufficiale di Polizia giudiziaria. La Cassazione così annulla la sentenza impugnata con rinvio al Tribunale. Che deve tenere conto dell’orientamento degli ermellini.

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