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Rivoluzione Codice della Strada: 8 novità

Fa passi avanti il progetto di riforma delle regole sulla circolazione

Auto incolonnate nel tratto bolognese dell'autostrada A14 in direzione sud, Bologna, 11 agosto 2018. ANSA/GIORGIO BENVENUTI

La rivoluzione del Codice della Strada è partita martedì 28 gennaio 2020 a Montecitorio: i deputati analizzano 23 disegni legge accorpati in un testo dal titolo “Modifiche al Codice della Strada”. Siamo a buon punto, e l’obiettivo è far calare i morti sull’asfalto: oltre 1500 nei primi sei mesi del 2019, in salita dell’1,3% sullo stesso periodo del 2018. Andiamo malissimo, quindi. L’Unione europea ci sta giustamente addosso: abbiamo miseramente fallito tutt’e due gli obiettivi fissati in tema di vittime stradali. Primo: dimezzamento dei morti dal 2001 al 2010. Secondo: dimezzamento dei morti dal 2011 al 2020. In un contesto così grigio, ecco la riforma delle normative. Con 8 possibili novità.

1) Rivoluzione Codice della Strada: limite di velocità a 150 km/h

Oggi il limite è di 130 km/h in autostrada. Se i gestori vogliono, possono alzarlo a 150. Domani, dovranno alzarlo per forza, su determinati tratti. Questa la novità più eclatante, di cui vi parliamo qui.

2) Smartphone: ritiro della patente subito

Oggi, chi guida con lo smartphone in mano paga 165 euro di multa. E taglio di 5 punti. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio: è la recidiva. Domani, 422 euro e 5 punti. E ritiro della patente scatterà subito da 7 giorni a 2 mesi. Alla recidiva,  644 a 2.588 euro con il raddoppio della decurtazione dei punti patente (10), la sospensione della patente da uno a tre mesi.

3) Divieto di fumo totale in auto

Oggi, è vietato fumare in auto in presenza di bimbi e donne incinte. Domani, sarà vietato sempre e comunque. Con multe da definire. Regola delicata, visto che il guidatore andrà fermato.

4) Casa avanzata all’incrocio: cos’è

Oggi, per tutti, c’è una sola linea di arresto. Domani, ci sarà la casa avanzata: linea di arresto per le biciclette in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto per tutti gli altri veicoli. Così da garantire sicurezza alla mobilità dolce.

5) Zona scolastica: di che si tratta

Domani, arriverà la zona urbana in prossimità della quale si trovano edifici adibiti a uso scolastico: qui, nella zona scolastica, i comuni potranno adottare limiti di velocità di 30 km/h. A tutela dei piccini, nonché degli accompagnatori.

6) Sosta, doppia novità per donne incinte e per disabili

Due modifiche alle regole del parcheggio.

  • Oggi, ci sono stalli rosa di sosta per le donne incinte. Chi non ha diritto di parcheggiare ma ruba il posto alle signore in stato di gravidanza o con bambini di età inferiore ai due anni, non viene multato. È un parcheggio che nel Codice della Strada non c’è. Domani, verrà introdotto, con multe attorno ai 50 euro a chi sgarra.
  • I veicoli al servizio di persone con disabilità non saranno tenuti alla corresponsione di alcuna somma nel caso di occupazione di spazi in aree di sosta o di parcheggio a pagamento.

7) Strade rallentate: come sono fatte

Su tutte le strade, per l’intera larghezza della carreggiata o per una o più corsie nel senso di marcia interessato, novità: sistemi di rallentamento della velocità. Costituiti da elementi di moderazione del traffico. Quali?

  • Bande trasversali ad effetto ottico, acustico o vibratorio, ottenibili con mezzi di segnalazione orizzontale o trattamento della pavimentazione
  • innalzamento della pavimentazione;
  • disassamento dell’asse stradale;
  • chicane;
  • restringimenti della carreggiata.

8) Durata del giallo del semaforo

Domani, la durata minima della luce gialla dei semafori sarà di 3 secondi. Oggi, i gestori possono scegliere la durata che desiderano: in base a esigenze di sicurezza stradale. Così, con le telecamere ai semafori, le multe fioccano: 167 euro e sei punti della patente.

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