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FCA-PSA, questione di piattaforme

Le prossime vetture di FCA dovrebbero beneficiare dell’apporto in termini di piattaforme proveniente da PSA

Fusione FCA PSA

È ormai chiaro che la fusione tra FCA e PSA permetterà (soprattutto a FCA) di beneficiare di alcune interessanti tecnologie, e piattaforme. Il Gruppo italo – americano infatti si trova un po’ indietro rispetto alla strada intrapresa dai suoi principali competitor; FCA infatti potrà beneficiare delle piattaforme modulari già sviluppate in Francia da PSA.

Sembra infatti che i modelli futuri di entrambi i gruppi prenderanno vita da due piattaforme, con molta probabilità beneficeranno di questo nuovo asset tecnologico soprattutto le nuove compatte.

Le piattaforme CMP e EMP2

Oggi PSA possiede due piattaforme dotate di una tecnologia avanzata e al passo con i tempi. Si tratta della CMP e della EMP2. La prima accoglie già la nuova Peugeot 208 e la nuova Opel Corsa, sebbene la sua modularità ha permesso l’utilizzo per alcuni SUV di piccole dimensioni. A cominciare dalla SDS3 Crossback e dalla Peugeot 2008.

C’è da dire poi che entrambe le piattaforme di PSA possono essere utilizzate anche per vetture elettriche. Non è un caso che la Peugeot 208 possiede una variante dotata di questa tecnologia. Per questo motivo molti vedono già il possibile ritorno della Fiat Punto su base CMP e di derivazione Peugeot 208, possibilmente dotata anche di una versione full electric già disponibile al debutto. Tuttavia il primo brand di FCA a beneficiare della piattaforma CMP dovrebbe proprio essere Alfa Romeo. Il prossimo SUV di piccole dimensioni del marchio dovrebbe beneficiare proprio della piattaforma francese.

La piattaforma EMP2 invece viene utilizzata dalle Peugeot 3008 e 508, dalle Citroën C5 Aircross e dalle DS7 Crossback e Opel Grandland. Quest’ultima piattaforma è stata quindi sviluppata per essere utilizzata su vetture di dimensioni maggiori con possibilità di installare sistemi di propulsione ibrida plug-in ma anche powertrain full electric. Inoltre può essere abbinata alla trazione anteriore o a quella sulle quattro ruote.

La Fiat 500e fuori dalla condivisione delle piattaforme

La futura Fiat 500e potrebbe quindi essere l’ultima delle vetture di FCA a non beneficiare della condivisione delle piattaforme. La vettura infatti è stata già sviluppata su una piattaforma concepita internamente e così rimarrà. Inoltre anche i pick-up RAM e le Jeep continueranno a utilizzare le piattaforme sviluppate in precedenza, visto che PSA non dispone di esperienza e di piattaforme su questo tipo di vetture.

Fiat 500 elettrica 2021 foto spia

Bisogna anche ricordare che Mike Manley aveva annunciato nei mesi scorsi la volontà di abbandonare la fetta di mercato relativa alle citycar. Tuttavia si tratta di un’opzione difficilmente auspicabile nel breve termine visto che ad esempio Lancia Ypsilon e Fiat Panda producono ricavi non indifferenti per fornire ossigeno a tutto il gruppo. Ma anche PSA pare si muoverà verso questa direzione, visto che le Citroën C1 e Peugeot 108 non verranno rimpiazzate da nuovi modelli. Il passaggio alle piattaforme francesi ha senso per entrambe le parti per ovvie ragioni. Da un lato, FCA non ha bisogno di investire ingenti capitali nella progettazione di nuove piattaforme partendo da zero. Dall’altro, la situazione garantirà ottimi riscontri economici per PSA.

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