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FCA: Nuove ipotesi di fusione e alleanza per Marchionne

Tornano in prima pagina i tentativi di fusione ed alleanza di Sergio Marchionne per il futuro di FCA nel mondo delle quattro ruote. L’amministratore delegato del gruppo italo-americano, supportato pubblicamente dal presidente John Elkann, da mesi è oramai alla ricerca di un possibile alleato con cui condividere un progetto di crescita e consolidamento nel corso dei prossimi anni. La prima opzione la conosciamo bene ed è rappresentata da General Motors su cui Marchionne sta facendo pressioni dirette ed indirette da molti mesi.

Nelle ultime ore sono emersi nuovi rumors, riportati dall’autorevole Bloomberg.com, che evidenziano come Marchionne, visto il complicarsi del progetto General Motors, stia valutando eventuali piani B e C su cui ripiegare nel caso in cui le pressioni sulla dirigenza del gruppo americano non vadano a buon fine. Una delle prime opzioni di Marchionne per il futuro di FCA, come già riportato nei mesi scorsi, potrebbe essere l’alleanza con un gruppo di dimensioni nettamente inferiori rispetto a GM ma in grado di garantire uno spazio maggiore in Asia. Le possibilità sono numerose. Da Mazda, con cui FCA condivide il progetto Fiat 124 Spider, a Honda senza dimenticare Suzuki e Mitsubishi, i costruttori asiatici rappresentano potenziali alleati decisamente importanti per FCA che potrebbe formare una struttura del tutto simile all’alleanza Nissan-Renault che sta portando benefici ad entrambe le aziende.

E’ chiaro che Marchionne preferirebbe un’alleanza con un major player come GM che, in ottica di una fusione futura, potrebbe dar vita ad gruppo solidissimo ed in grado di portare avanti tantissimi progetti ottimizzando al meglio i costi di produzione, uno degli obiettivi principali dell’amministratore delegato di FCA. Secondo le indiscrezioni riportate da Bloomberg, non è da escludere nemmeno un possibile partner europeo per FCA che potrebbe risultare il piano C. Marchionne potrebbe rivolgersi a PSA, il gruppo francese che comprende i marchi Peugeot, Citroen e DS. I rumors, tutt’altro che confermati, hanno avuto un effetto immediato in borsa con il titolo di FCA cresciuto del +1.37%, con punte del +3% nel pomeriggio, e con il titolo PSA cresciuto del +2.58%, con punte del 4%.

Le prossime settimane saranno vitali per comprendere al meglio che strade seguiranno le strategie di Marchionne per il futuro di FCA. Ciò che è certo è che il piano industriale con scadenza 2018 sta dando degli ottimi frutti ma, in vista dei prossimi anni, per continuare il processo di crescita negli avvenire sarà necessario gettare le basi per dar vita ad una solida alleanza che potrà garantire ad FCA ulteriori risorse per sostenere la nascita di nuovi progetti.

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