Ad appena un anno e mezzo dall’inizio delle consegne del suo controverso pick-up elettrico, Tesla ha accettato le permute per il suo Cybertruck. Operazione che, però, si presenta molto problematica per gli interessati. Molti di loro, infatti, hanno scoperto che il deprezzamento cui è andato incontro il proprio veicolo elettrico in acciaio inossidabile è elevatissimo. Con il rischio concreto di lasciare decine di migliaia di dollari sulla strada per un altro modello della casa californiana.
Tesla, altro che bene in crescita come aveva affermato Elon Musk
Chi si sta facendo valutare il proprio Cybertruck da Tesla, nell’ottica di una permuta, sta scoprendo una realtà difficilmente immaginabile, all’atto dell’acquisto del proprio pick-up elettrico.

Per capire meglio basta ricordare che un membro del forum Cybertruck Owners Club ha ricevuto da Tesla una stima di permuta di 65.400 dollari per il suo Cybertruck All-Wheel Drive Foundation Series del 2024, con appena 6.211 miglia sul contachilometri.
Praticamente in contemporanea, a un altro proprietario di un Cybertruck AWD Foundation Series del 2024, che aveva percorso poco più di 32.000 miglia con il suo veicolo elettrico, sono stati offerti appena 60.500 dollari per il suo camion elettrico. Da nuovo, quello che è in pratica la versione in edizione limitata con tutti gli optional, era venduto a 99.990 dollari. Ciò vuol dire che nel breve volgere di un solo anno, il valore di questi due Cybertruck usati è crollato rispettivamente del 34% e del 39%.
Si tratta addirittura di un terzo del prezzo originale per un’auto che nel 2019 Elon Musk aveva indicato come un bene il cui prezzo sarebbe cresciuto con il trascorrere del tempo. Peraltro le stime iniziali per la premuta da parte di Tesla risultano più alte di circa 8mila dollari rispetto a quanto è stato offerto da Carvana, una piattaforma digitale per la compravendita di auto. Quindi se venissero vendute in canali esterni a Tesla, il deprezzamento sarebbe ancora più forte.
Si va verso un flop clamoroso
Quanto sta accadendo ai proprietari del Cybertruck intenzionati a permutare il proprio veicolo, rende del tutto evidente quanto in molti affermano da tempo: il camioncino elettrico dall’aspetto futuristico di Tesla è un flop clamoroso.
Le sue consegne sono iniziate a fine novembre del 2023, tra grandi entusiasmi. In effetti, la partenza sembrava promettente. L’anno scorso, un Cybertruck Tri-Motor Foundation Series completamente accessoriato è stato messo in vendita sul sito web di Tesla per 119.990 dollari. Inoltre, sono state molte le persone che hanno acquistato il primo pick-up Tesla con l’evidente intento di ottenere un rapido profitto. Da allora, però, il mercato si è notevolmente raffreddato per il pick-up.

Le prime avvisaglie in tal senso erano arrivate ad appena sei mesi dall’uscita dei primi Cybertruck personalizzati. Ovvero quando la lista di prenotazione, che stando alle informazioni iniziali contava milioni di nominativi, iniziò a smagrirsi, per poi prosciugarsi del tutto. Tanto che ormai chiunque decida di ordinarne uno nuovo di zecca può riceverlo nel breve volgere di una sola settimana.
In pratica, il primo e unico camion leggero di Tesla ha goduto di un discreto successo soltanto nel 2024. In un momento che sembra appartenere ad un’altra era planetaria. Dopo tre trimestri consecutivi in crescita il trend si è letteralmente invertito. E la realtà si è rivelata traumatica per Tesla. Basti pensare, in tal senso, che nel primo trimestre di quest’anno, il Cybertruck è stato sorpassato a grande velocità dal Ford F-150 Lightning. Che è quindi diventato il pick-up elettrico più venduto negli Stati Uniti.
Ora Tesla sta prendendo le contromisure per fronteggiare la situazione. Tra i provvedimenti adottati una pausa nella produzione, in attesa di smaltire le scorte. E in questo quadro il Cybertruck sembra destinato a svalutarsi ulteriormente.