Munro MK_1 Mountain Rescue: l’elettrica con le dotazioni salva-vita

Ippolito V
Il suo nome è Munro MK_1 Mountain Rescue ed è un’elettrica in grado di salvarti la vita con le sue dotazioni speciali.
Munro MK_1 Mountain Rescue

Per missioni speciali ci vuole un’auto speciale. Soccorritori di montagna e vigili del fuoco avranno d’ora in avanti un prezioso alleato, quale l’elettrica Munro_MK1 Mountain Escue, uno sport utility 4×4 robusto e squadrato nelle linee. Ma ciò che conta di più è la sostanza, la capacità di affrontare ogni tipo di sentiero come se fosse il più facile al mondo. E nel rispetto dell’ambiente, sicché monta un powertrain a zero emissioni. Da qualunque angolazione la si guardi, la vettura sembra passare l’esame sotto ogni punto di vista. L’opera è di Munro Vehicles, una giovane realtà che attraverso creazioni del genere punta a inserire il suo nome nei radar di chi cerca qualcosa di originale e ricercato.

Non sappiamo quante unità saranno realizzate, ma è logico desumere poche. Sia perché l’azienda non punta ai volumi di massa, bensì va ad aggredire una nicchia di mercato. E poi è a tiratura speciale! In diverse occasioni l’abbiamo definita così, d’altronde, però, è raro imbattersi in un mezzo dotato di una tale prestanza. A prescindere dal sentiero imboccato, il veicolo promette di dare delle risposte importanti.

Munro MK_1 Mountain Rescue EV

Munro MK_1 Mountain Rescue

Il produttore è l’unico con una produzione di serie, almeno a livello ufficiale, giacché con la Munro Vehicles si parla di qualche centinaio di esemplari. Le varianti ammontano a tre (Utility, Range e Performance), mentre gli stili della carrozzeria sono un paio (pick-up e suv hard-top). Siccome il Munro MK_1 non ha bisogno di essere “pompato” sotto il piano dell’imponenza (basta darle un’occhiata per percepirne l’essenza), Munro Rescue pone l’accento sulla versatilità e l’adattabilità dell’elettrica 4×4, dalle luci blu montate sul tetto e dagli interni rivisti ad hoc.

Collaborando con un distributore di equipaggiamenti per esterni chiamato Lyon, la compagnia ha progettato l’area di carico allo scopo di ospitare una barella, nonché tre passeggeri, e vari kit di emergenza e attrezzature di recupero.

Da un dettaglio del genere (che tanto dettaglio non è) si intuisce il contesto ideale dove adoperare la Munro MK_1: le regioni montuose remote e inaccessibili di ogni angolo del Pianeta. Se poi arriverà pure in Italia saremmo tanto curiosi di scoprilo, e un po’ ci speriamo alla luce dei dati tecnici forniti. In frangenti delicate un “mostro” su ruote del genere sa fare la differenza. La base è quella della variante Performance, la più orientata alle prestazioni con 380 CV e 700 Nm di coppia grazie al “cuore pulsante” da 280 kW. Vanta un’autonomia di 305 km (o 16 ore), sebbene in circostanze ostili diminuisca a 245 km.

La ricarica dell’accumulatore dal 10 all’80 per cento impiega appena 36 minuti. Da 0 a 100 km/h scatta in 5 secondi esatti, niente male per una “creatura” di circa 2,5 tonnellate. Trasporta circa 1.000 kg e traina 3.500 kg. Completano il pacchetto gli stessi allestimenti off-road della MK_1, vale a dire la trazione integrale meccanica permanente, gli assi mobili, quasi 19 pollici di altezza da terra e gli angoli di avvicinamento, partenza, sfondamento da rispettivamente 84, 51 e 148 gradi.

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