Metamorfosi Renault: le strategie di Luca De Meo che hanno fatto più grande il marchio

Il mandato di Luca De Meo è stato costellato da strategie e progressi che hanno proiettato il gruppo fra i più virtuosi.
Luca De Meo Luca De Meo

L’addio di Luca De Meo alla guida del Gruppo Renault segna la conclusione di un quinquennio di profonda metamorfosi strategica, che ha interessato in egual misura i tre pilastri del colosso francese: Renault, Alpine e Dacia.

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Sotto la sua direzione, l’azienda ha ricevuto una spinta decisa verso l’elettrificazione, dando vita a modelli di grande successo come la Renault 5 E-Tech Electric e l’Alpine A290, entrambe insignite del titolo di Auto dell’Anno 2025, nonché la Scenic E-Tech Electric, la nuova Dacia Spring e l’ultima nata, la revival della Renault 4.

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Questo lungo percorso lascia in dote una crescita robusta e un’impronta di continua innovazione. Ma non è solo questione di vetture: il mandato di De Meo è stato costellato da strategie e progressi che hanno proiettato il gruppo fra i più virtuosi in termini di sostenibilità a livello globale.

Un passaggio della leadership di De Meo ha interessato senza dubbio la “rottura amichevole” con Nissan. Dopo 24 anni di alleanza, Renault e Nissan hanno deciso di separarsi ufficialmente. Nel progetto, però, non si è trattato di un divorzio conflittuale, bensì di una transizione equilibrata, lasciando spazio a future collaborazioni industriali senza rancori.

C’è anche la Software République, un’iniziativa all’insegna della sostenibilità digitale, creata per abbattere le barriere tra le tecnologie a disposizione dei soccorsi. Obiettivo principale è quello di raccogliere e condividere dati in tempo reale per ottimizzare efficacia e coordinamento dei servizi di emergenza.

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Grazie alla visione manageriale di De Meo, Alpine ha vissuto una vera e propria rivoluzione in quattro anni, ribadendo la propria presenza tanto in Formula 1 quanto nell’Endurance. Il piano prevede il lancio di cinque nuovi modelli entro il 2030, diffondendo il DNA sportivo del brand sui mercati internazionali.

Il capitolo forse più emozionante e di successo travolgente, Dacia, marchio acquisito nel 1999 e celebre per l’ottimo rapporto qualità‑prezzo, ha saputo conservare la propria identità popolare, beneficiando però della tecnologia e della rete vendita del gruppo Renault per espandersi con solidità.

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