Dacia fa sul serio all’esordio Dakar: auto estrema e pilota fenomeno

Ippolito V
La Daka rappresenta una parte fondamentale della strategia Dacia per rafforzare la propria identità di marchio robusto e affidabile.
Dacia Sandrider

La Dacia Sandrider segna l’esordio del marchio rumeno, parte del Gruppo Renault, nel leggendario rally Dakar per l’edizione 2025. L’ambizioso progetto Dacia, sviluppato in collaborazione con Prodrive, mira a diventare protagonista nei rally raid, supportato da un team di piloti di fama mondiale come Nasser Al-Attiyah, Sébastien Loeb e Cristina Gutiérrez.

Il programma di questa grande scommessa sportiva prevede un impegno triennale fino al 2027, con l’obiettivo di conquistare il Campionato Mondiale Rally-Raid FIA (W2RC). La Dacia Sandrider, basata sulla piattaforma Hunter di Prodrive e affinata in collaborazione con Alpine, è stata progettata per affrontare le sfide estreme della Dakar e di altre competizioni off-road.

Dacia Sandrider

Sotto il cofano troviamo un motore 3.0 V6 biturbo a iniezione diretta, eredità del marchio Nissan, con una potenza di 360 CV. Alimentata da biocarburanti forniti da Aramco, la Sandrider potrebbe utilizzare in futuro carburanti sintetici, segnando un passo verso una maggiore sostenibilità. La vettura vanta un telaio tubolare, una carrozzeria in fibra di carbonio e sospensioni con doppi bracci oscillanti che offrono una “flessibilità” di 350 mm, caratteristiche ideali per affrontare terreni impervi.

La trasmissione 4×4, abbinata a un cambio sequenziale a sei rapporti, garantisce prestazioni eccellenti, mentre freni Alcon e cerchi BF Goodrich da 17 pollici vanno a completare il pacchetto. Le dimensioni vedono una lunghezza di 4,14 metri, una larghezza di 2,29 metri e un’altezza di 1,81 metri, con uno sbalzo anteriore di 59 cm e uno posteriore di 55 cm.

Dacia Sandrider

La Sandrider proviene da prove importanti, tra cui lo shakedown in Inghilterra e la partecipazione al Rally del Marocco, dove ha ottenuto il primo e secondo posto. Il rivestimento termico a pigmenti infrarossi, pensato per stabilizzare la temperatura interna e il sistema antibatterico nell’abitacolo mettono in campo l’approccio ingegneristico avanzato di Dacia e dei suoi partner.

Il team di piloti, guidato dal cinque volte campione Nasser Al-Attiyah e affiancato dalla leggenda Sébastien Loeb, la Dacia Sandrider promette prestazioni di alto livello. Cristina Gutiérrez, seconda donna nella storia a vincere una categoria alla Dakar, contribuirà allo sviluppo tecnico. La partecipazione della vettura alla Dakar, quindi, non sarà solo un “test”. La Dakar, infatti, rappresenta una parte fondamentale della strategia Dacia per rafforzare la propria identità di marchio robusto e affidabile. Le competizioni, inoltre, offrono un laboratorio unico per sviluppare innovazioni tecniche trasferibili alle auto di serie.

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