I prototipi della BMW X7 di prossima generazione, attesa per il 2028, stanno iniziando a circolare sulle strade pubbliche, attirando subito l’attenzione degli appassionati e degli esperti del settore. Nonostante il pesante camuffamento, alcune caratteristiche emergono chiaramente e suscitano curiosità, e una certa perplessità, tra gli osservatori.
La nuova generazione del SUV più in alto nella gamma di BMW sarà prodotta a partire dalla seconda metà del 2027, e rappresenterà l’evoluzione del modello attuale, lanciato nel 2018. Tuttavia, il linguaggio stilistico adottato dai muletti in fase di test non sembra seguire i canoni della nuova filosofia “Neue Klasse”, che il marchio ha annunciato per i suoi futuri veicoli.

Le prime immagini mostrano un design che evolve senza stravolgere. La fiancata presenta linee più morbide, mentre il tetto e l’interasse sembrano leggermente allungati, il che potrebbe suggerire un leggero aumento delle dimensioni complessive, o potrebbe trattarsi semplicemente di un effetto ottico. Sul frontale, i gruppi ottici sdoppiati e le luci posteriori orizzontali sembrano ispirarsi all’attuale generazione, mentre la griglia anteriore mantiene dimensioni simili all’attuale X7, scongiurando un ulteriore ingrandimento.
Nonostante BMW abbia promesso un approccio stilistico innovativo per i prossimi modelli, è probabile che la X7 sia troppo avanzata nello sviluppo per adottare completamente l’estetica della Neue Klasse. Tuttavia, non è escluso che queste novità possano arrivare con un restyling di metà carriera, come avvenuto su altri modelli.

A livello tecnico, la X7 MY2028 sarà costruita su una versione aggiornata della collaudata piattaforma CLAR, condivisa con modelli come la X5, Serie 5 e Serie 7, e capace di ospitare motorizzazioni benzina, mild hybrid, plug-in e full electric. I prototipi immortalati presentano quattro terminali di scarico, segno che anche le versioni ad alte prestazioni saranno parte dell’offerta. La produzione continuerà negli Stati Uniti, presso l’impianto BMW di Spartanburg, in South Carolina, confermando l’impegno del brand tedesco nella manifattura sul suolo americano per i suoi SUV di alta gamma.