Una BMW M1 del 1981, tra i modelli più esclusivi e affascinanti mai prodotti dalla casa bavarese, è stata ritrovata dopo oltre trent’anni di oblio in un garage nel Sud Italia.
Questo capolavoro automobilistico, concepito alla fine degli anni Settanta, ha sempre attirato l’attenzione grazie al suo design audace e inconfondibile, che rompe con le forme più classiche della gamma BMW. Prodotta in soli 453 esemplari, di cui appena 53 destinati alle competizioni, la M1 è un’autentica rarità da collezione. Proprio per questo, la scoperta di un esemplare praticamente intatto, abbandonato dal 1982, ha fatto il giro del web e del mondo degli appassionati di auto d’epoca.

Questa M1, arrivata dopo il ritrovamento nelle mani esperte della Mint Classic, rinomata officina specializzata con sede a Berlino, aveva davvero bisogno di tanto amore. Anche se non sono stati diffusi dettagli sull’ex proprietario o sul motivo del lungo abbandono, il team ha confermato che l’auto è rimasta conservata e dimenticata, protetta all’interno di un garage chiuso che ne ha limitato il degrado.

Le immagini dal garage mostrano la carrozzeria rossa coperta da polvere e oggetti abbandonati, ma sotto lo strato di tempo si cela una vettura sorprendentemente ben conservata. L’abitacolo di questa M1, descritto come una capsula del tempo, si presenta in condizioni eccellenti, con materiali originali e dettagli interni intatti.
Con soli 7.392 km percorsi, il motore non è mai stato acceso negli ultimi 34 anni, ma conserva tutti i suoi componenti originali, rendendolo altamente appetibile per i puristi. La carrozzeria non presenta danni significativi, e persino i cerchi sembrano in ottimo stato, mentre il restauro ha previsto la sostituzione soltanto di elementi vitali come la coppa dell’olio e il serbatoio del carburante.

Questa BMW M1, ristabilita con mesi di lavoro, è stata successivamente valutata 1,2 milioni di dollari, circa il doppio della quotazione standard secondo la Guida Hagerty, una meraviglia apparentemente destinata a finire in una collezione privata di altissimo livello.

Il ritrovamento unico, però, ha trovato un nuovo proprietario, ma delle sua identità o della cifra (senza dubbio sbalorditiva) con cui ne è entrato in possesso, purtroppo, non si sa praticamente nulla. Il segreto nascosto in un garage continua, in ben altre modalità, a restare sotto una coltre di riservatezza. Almeno non si tratta di polvere.