Non per forza le BMW più memorabili sono quelle dotate di potenza estrema o di un listino da sei cifre. Spesso, le migliori sono quelle che sanno stabilire un legame istintivo con il guidatore, che offrono una guida coinvolgente. E forse è per questo che la BMW M1 continua ad essere considerata una delle più autentiche e amate M della storia. Ma all’indomani del debutto della BMW M2 CS, c’è già la necessità di qualcosa di ruvido ed estremo, appunto, autenticamente sportivo. E dunque, a quando l’arrivo della versione CSL?
BMW dovrebbe costruire davvero una M2 CSL ma a mancare sono loro, le certezze, quelle che mettono subito in allerta gli appassionati. L’attuale generazione G87 della BMW M2, lanciata ormai nel 2022, ha già visto un’evoluzione continua: prima l’aumento di potenza nel 2024, poi l’arrivo della M2 CS, più leggera e più performante.

Il pensiero che una versione CSL, appunto Coupé Sport Lightweight, possa andare ancora oltre è irresistibile. In che vesti potrebbe arrivare, magari entro il 2026, una M2 CSL? La piattaforma è già quella giusta, con carreggiata larga, motore S58, base tecnica solida e una community entusiasta pronta ad accogliere un’edizione più estrema.
Una M2 CSL moderna potrebbe senz’altro rinunciare ai sedili posteriori, adottare elementi in fibra di carbonio su tetto, cofano e interni, e alleggerirsi ulteriormente rispetto alla CS. Il tutto abbinato a una messa a punto ancora più aggressiva e una potenza da 543 cavalli, proprio come la M4 CSL.

Assisteremo sicuramente all’abbandono, l’ennesimo, del cambio manuale in favore dell’automatico, per gestire al meglio la coppia e le prestazioni. Sarebbe una macchina brutale, estrema, costosa, dato che supererebbe i 100 mila euro, ma anche una degna celebrazione dell’era delle M termiche, prima che l’elettrificazione imponga la sua legge.
La BMW, in passato, aveva già sperimentato internamente una M2 CSL basata sulla F87. Prototipi unici, mai commercializzati, ma reali: con alettone fisso, roll-bar integrati, appendici aerodinamiche stampate in 3D e un’estetica da track-day. Non erano auto da salone, ma da sogno. E quel sogno merita di diventare realtà.

La nuova M2 CS è sbalorditivia, ma caricata dalle speranze di tanti appassionati c’è una CSL che andrebbe ben oltre. Sarebbe l’ultimo grido di libertà meccanica prima che la rivoluzione elettrica spenga il motore.