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Tavares: il 13 aprile gli azionisti saranno consultati sullo stipendio del CEO

Domani 13 aprile gli azionisti di Stellantis riuniti in assemblea generale saranno consultati sullo stipendio 2022 di Carlos Tavares

Carlos Tavares

Anche quest’anno Carlos Tavares, direttore generale di Stellantis, sarà uno dei capi meglio pagati del CAC 40, gareggiando con due personaggi sempre presenti sul podio: Bernard Charlès, CEO di Dassault Systèmes, e Daniel Julien, quello di Teleperformance. Gli azionisti della casa automobilistica, nata dalla fusione di Fiat Chrysler con PSA nel gennaio 2021, saranno consultati sulla sua remunerazione durante l’assemblea generale che si terrà giovedì 13 aprile, nel pomeriggio. Questa avverrà in videoconferenza e sarà trasmessa da Amsterdam, dove si trova la sede del gruppo.

Domani 13 aprile gli azionisti di Stellantis riuniti in assemblea generale saranno consultati sullo stipendio 2022 di Carlos Tavares

Nel 2022 la busta concessa al boss per l’anno della fusione aveva provocato una rivolta dei soci che, con il 52 per cento dei voti, l’avevano bocciata. Il voto essendo solo consultivo, non aveva messo in discussione il pagamento di 19,1 milioni di euro a Carlos Tavares per l’anno 2021, né modificato la destinazione del compenso differito in azioni suscettibile di aumentare i suoi emolumenti a 66 milioni di euro, secondo i calcoli di Proxinvest, una società che consiglia gli azionisti sulla loro politica di voto. È stato questo “bonus” a suscitare l’opposizione degli azionisti della società.

Stellantis Logo

Vedremo dunque che novità emergeranno dall’assemblea generale degli azionisti di Stellantis che oltre a discutere sullo stipendio del CEO che comunque è sceso di 2,1 milioni di euro rispetto allo scorso anno, si dovranno occupare di molte questioni importanti ed in primis dell’approvazione del bilancio per il 2022 che comunque è stato davvero molto positivo per il gruppo automobilistico nato dalla fusione del gruppo Fiat Chrysler Automobiles e PSA Groupe. Vedremo dunque che novità arriveranno domani pomeriggio a proposito del futuro del produttore di auto per marchi quali Fiat, Peugeot, Alfa Romeo, Lancia, Opel, Citroen, Maserati e Jeep.

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