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Bollo auto più caro: la Toscana ci pensa

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La notizia non farà felice chi abita in Toscana: la Regione vuole rendere il bollo auto più caro. Per adesso, è solo un’idea di cui si parla con insistenza. Ma perché? Facile: servono soldi. E allora ecco l’automobilista bancomat: tassa di proprietà sull’auto più costosa come possibile scenario.

Lo stesso governatore Eugenio Giani lavora a questa ipotesi. A quanto pare, tutto nasce dalla pandemia di Covid. La Regione Toscana ha affrontato mesi durissimi, con quello che c’era in cassa. Adesso, sono necessari quattrini. Si punta sul sicuro: bollo auto, con il bene registrato al Pubblico Registro Automobilistico, quindi certo. O sull’aliquota Irpef per i redditi alti. Oppure bollo auto più caro e aliquota Irpef maggiorata.

Quanti denari occorrono? Una stima parla di 40-45 milioni di euro. Pare ci sia un disequilibrio causa spese sanitarie legate al Covid sui 500 milioni complessivi. Potrebbe ovviamente pensarci in modo diretto lo Stato, il quale è tuttavia alle prese con serissimi problemi di ogni genere. Non ultimo, un possibile autunno bollente sotto il profilo dell’occupazione. Per non parlare dei continui aumenti dell’energia, dei carburanti, del costo della vita.

Bollo auto più caro: cosa succede

Rammentiamo che il bollo auto è una tassa regionale: la Regione sceglie il da farsi. Solo un indirizzo di carattere generale arriva da Roma, dallo Stato. Chiaramente, in parallelo, si cerca pure di fare i tagli necessari. La famigerata spending review a livello locale. Certo che il bollo auto più caro, valendo centinaia di milioni di euro sicuri, fa gola.

Lì dove non arriva la Regione, una Regione qualsiasi, può arrivare l’Agenzia delle Entrate: riscossore che può essere usato dagli Enti locali per ottenere i crediti.

A questo punto, però, bisognerebbe guardare in faccia chi ha scritto la bufala del bollo auto cancellato, in tutti questi mesi. Così, si passa dal bollo auto cancellato, alla tassa che può essere maggiorata in Toscana. E occhio all’effetto domino: magari poi altri Enti locali con costi troppo pesanti potrebbero avere la stessa idea.

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