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Fusione FCA-PSA: Elkann conferma i tempi dell’operazione

Ecco le dichiarazioni rilasciate da Elkann nel corso dell’assemblea Exor

John Elkann

I lavori per portare al termine il progetto di fusione tra FCA e PSA continuano. Dopo l’accordo raggiunto a dicembre del 2019, infatti, in questi ultimi mesi le due aziende hanno avviato i lavori propedeutici per ultima un’operazione che già al momento dell’accordo preliminare era complessa e che, dopo l’emergenza sanitaria e la conseguente crisi economica, è diventata ancora più difficile da gestire.

La fusione tra le due aziende non è in discussione e la conferma è arrivata oggi da John Elkann che, in occasione dell’ultima assemblea Exor, ha dichiarato: “I lavori per il progetto di fusione tra Fca e Psa stanno proseguendo secondo i piani e nei tempi previsti. La ragione strategica di questa combinazione delle due società e dei loro dipendenti è più forte che mai. L’emergenza Covid non ha certo reso le cose più facili per l’industria dell’auto. Ma forse ne ha reso alcune più chiare”.

Nel corso del suo intervento, Elkann ha anche sottolineato la particolare situazione che sta attraversando il mercato automotive internazionale: “Siamo all’inizio di una nuova era di innovazione in questo settore, dovuta alla tripla rivoluzione dell’auto connessa, pulita e autonoma. Le imprese e i paesi che agiranno con più decisione oggi per cogliere le opportunità di questa rivoluzione saranno quelle che avranno successo”.

Elkann non ha commentato, invece, la richiesta di prestito da 6 miliardi di Euro che FCA ha effettuato, seguendo le indicazioni del Decreto Liquidità, ad Intesa San Paolo potendo sfruttare garanzie statali per una parte consistente dell’importo richiesto in prestito. Secondo le ultime indiscrezioni, l’erogazione di tale prestito sarà vincolata ad alcuni paletti ben precisi.

Il Governo, infatti, richiederà garanzie ben precise per il mantenimento dei livelli occupazionali in Italia e per il blocco delle delocalizzazioni. FCA dovrà confermare il piano industriale da 5 miliardi di Euro per gli stabilimenti italiani (già confermato più volte dall’azienda in questi ultimi mesi) e dovrà posticipare a fine 2021 il dividendo straordinario di 5.5 miliardi di Euro da distribuire al closing della fusione con il gruppo PSA.

Fusione FCA-PSA: completa entro fine anno?

Le tempistiche di completamento dei lavori di fusione dell’operazione avviata lo scorso autunno da FCA e PSA non sono ancora note anche se, già in passato, sono state fornite indicazioni di massima in merito al termine dell’operazione. Il closing dovrebbe, infatti, arrivare sul finire del 2020. Resta possibile, in ogni caso, un possibile ritardo dell’operazione che potrebbe concludersi ad inizio del 2021.

In ogni caso, seguendo quanto dichiarato da FCA e PSA nei mesi scorsi e le indiscrezioni sull’operazione, la fusione con la nascita del nuovo gruppo che sarà guidato, ricordiamo, da Carlos Tavares, attuale CEO di PSA, dovrebbe concludersi tra meno di un anno. Nel corso del 2021 verranno avviati i primi progetti comuni per sfruttare le sinergie (valutate 3.7 miliardi di Euro senza chiusura di stabilimenti) previste dall’operazione.

Dal punto di vista industriale, la fusione tra FCA e PSA dovrebbe portare una ventata di novità per il settore automotive italiano. Oltre ai progetti previsti dal “Piano Italia”, che molto probabilmente non sono sufficienti per colmare la capacità produttiva degli stabilimenti del nostro Paese, la fusione dovrebbe fare il via a nuovi investimenti e all’avvio di nuovi progetti che potranno garantire un futuro solido per il settore auto italiano.

Le ultime dichiarazioni rilasciate oggi da John Elkann fanno ben sperare in vista di una chiusura della fusione nei tempi previsti e, quindi, di un rapido avvio delle operazioni del nuovo gruppo che dovrà avviare una lunga serie di investimenti per adeguarsi al mercato auto di oggi che, attualmente, sta attraversando una grande crisi legata agli effetti della pandemia.

Maggiori dettagli in merito alla fusione ed alle tempistiche di chiusura dell’operazione potrebbero arrivare già nel corso dei prossimi mesi. Ricordiamo che a giugno dovrebbe arrivare l’ok alla fusione da parte dell’antitrust europea, un passaggio preliminare essenziale per il completamento dell’operazione. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti.

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