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Fiat Chrysler nomina nuovo Top avvocato per la divisione statunitense

Fiat Chrysler
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Il gruppo italo americano di Fiat Chrysler Automobiles ha nominato un nuovo avvocato top per la sua divisione americana, una mossa che  probabilmente ha a che fare con le indagini che le autorità federali stanno portando avanti per quanto concerne le accuse alla casa automobilistica che avrebbe gonfiato i risultati di vendita al dettaglio degli Stati Uniti, facendo pressioni  sui rivenditori allo scopo di di falsificare le vendite. Chris Pardi è stato nominato consigliere generale di questo mese per la squadra legale della società in Nord America, sostituendo Marjorie Loeb. La signora Loeb aveva servito come capo consulente di Fiat Chrysler Automobiles US dal 2013 e sta lasciando la casa automobilistica italiana e gli Stati Uniti per motivi personali, ha detto una portavoce.

Continuano le indagini federali negli Usa su Fiat Chrysler

Il portavoce di Fiat Chrysler Shawn Morgan ha detto che la sua partenza non è collegata all’indagine federale. “Ha fatto una scelta personale di lasciare l’azienda,” ha detto la signora Morgan. “Voleva essere più vicina alla sua famiglia”. La signora Loeb non è stata immediatamente raggiungibile per un commento. La signora Loeb si è unita al produttore di auto degli Stati Uniti nel 2010, poco dopo che Fiat ha preso il controllo del Chrysler Group durante il processo di fallimento della casa automobilistica statunitense. Ha poi assunto l’ufficio di consigliere generale in Chrysler nel corso di una ristrutturazione aziendale che ha comportato la fusione tra il produttore di auto degli Stati Uniti con la sua controllante italiana Fiat SpA in un’unica società.

 

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Chris Pardi nuovo legale per Fiat Chrysler Automobiles

Chris Pardi è stato con la casa automobilistica degli Stati Uniti per più di un decennio e in precedenza aveva assunto le vesti di consigliere generale assistente per Fiat Chrysler Automobiles US. Ricordiamo che nel frattempo il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e la Securities and Exchange Commission stanno indagando sulle accuse sollevate all’inizio di quest’anno da parte di un rivenditore di auto in Illinois che ha sostenuto che Fiat Chrysler ricompensava i propri rivenditori finanziariamente per la falsificazione delle vendite. Fiat Chrysler ha confermato l’indagine e dice che sta cooperando con gli investigatori federali, ma ha rifiutato di commentare ulteriormente. Insomma una mossa indicativa da parte del gruppo diretto dall’amministratore delegato Sergio Marchionne che si prepara a difendersi da eventuali accuse che arriveranno nei prossimi mesi dagli Stati Uniti.

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