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FCA: la soddisfazione dei sindacati nonostante i ritardi del Tonale e l’assenza di novità per la Panda

Per i sindacati, gli annunci fatti oggi a Pomigliano d’Arco sono “un segnale importante”

Fiat Chrysler Pomigliano
Fiat Chrysler Pomigliano

Nella giornata di oggi, è arrivato l’atteso annuncio ufficiale in merito alla produzione dell’Alfa Romeo Tonale nello stabilimento di Pomigliano d’Arco. Come abbiamo visto poche ore fa, Pietro Gorlier, numero uno di FCA per l’area EMEA, ha confermato che il C-SUV della casa italiana si farà a Pomigliano d’Arco sottolineando però che la produzione partirà nel secondo semestre del 2021 e non, come era emerso in precedenza, tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021.

Nonostante quello che a tutti gli effetti possiamo definire come un ritardo nel debutto dell’Alfa Romeo Tonale, presentato come concept car al Salone di Ginevra 2019 del marzo scorso e confermato dal piano industriale di Alfa Romeo del successivo mese di ottobre, i sindacati hanno immediatamente accolto l’annuncio di oggi di FCA in modo positivo.

Francesca Re David, segretaria generale della Fiom, ha evidenziato l’importanza dell’avvio della produzione del Tonale per lo stabilimento: “È un segnale importante per i lavoratori di Pomigliano d’Arco l’impegno preso dall’azienda, come è importante il percorso di reciproco riconoscimento svolto in questi anni che ha portato ad un appuntamento come quello odierno”

Per il segretario nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, si tratta di “un segnale importante sia per la fabbrica sia per il territorio che nel giorno in cui nello stabilimento Fca di Pomigliano ‘Giambattista Vico’ si festeggiano i 40 anni di produzione della Panda, si annunci l’avvio della sua versione Ibrida leggera per la mobilità nel 2020 e l’inizio dei lavori per l’installazione degli impianti del suv Alfa Romeo Tonale”

Tonale in ritardo, ancora mistero sul restyling della Panda

Bisogna sottolineare come,  nonostante le dichiarazioni positive dei sindacati, l’annuncio di oggi di FCA crea un po’ di dubbi sul futuro dello stabilimento partenopeo e del marchio Alfa Romeo. Il lancio del Tonale, infatti, arriverà con diversi mesi di ritardo rispetto a quanto trapelato nei mesi scorsi lasciando il marchio italiano con una gamma composta da due soli modelli, Giulia e Stelvio, per più di un anno.

Con l’uscita di scena della Giulietta, non più ordinabile ma disponibile esclusivamente in pronta consegna, la gamma Alfa Romeo parte ora da 40 mila Euro (prezzo di listino di una Giulia “base”) e i volumi di vendita continueranno ad essere ridotti ai minimi termini. L’unica novità in arrivo sembra essere la nuova Giulia GTA, la versione da 620 CV della berlina, che sarà prodotta in edizione limitata. Per il prossimo anno, in attesa del Tonale e del restyling di Giulia e Stelvio, possiamo aspettarci solo le “solite” serie speciali per i due modelli di Alfa Romeo.

Anche la Panda, nel giorno delle celebrazioni per il 40esimo compleanno, è stata un po’ snobbata da FCA. Dopo il lancio della Panda Hybrid, già disponibile dal mese di gennaio, ci si aspettava l’annuncio del restyling della Panda che, secondo le prime indiscrezioni, potrebbe arrivare tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. Al momento, l’azienda non ha confermato in alcun modo l’arrivo di nuovi aggiornamenti per la vettura che, pur potendo contare su di un ruolo di primo piano nel segmento A del mercato europeo, dovrà fare i conti con una concorrenza che continua ad aggiornarsi.

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